In occasione della Milano Design Week 2024 i tessuti animalier Dedar prendono vita nella performance di danza itinerante a cura dell'artista francese Sulian Rios
12/04/2024 - I tessuti animalier Dedar prendono vita nella performance itinerante 'Sapessi com’è strano vedere una tigre a Milano' in occasione della Milano Design Week 2024. Un progetto che omaggia la tigre, creatura magica e misteriosa, raccontata nei nuovi velluti jacquard della collezione e interpretata dal coreografo, ballerino e visual artist francese Sulian Rios.
L'esplorazione dei più avvincenti racconti visivi di ogni epoca, riletti radicalmente, prosegue con vocazione eclettica e curiosa nella ricerca Dedar. La tigre traccia un tema conduttore nel viaggio negli Archivi, via via più denso di significati, associazioni e attribuzioni. Il suo manto, archetipo vestimentario di reali e condottieri, viene declinato naturalisticamente nei nuovi velluti This Is The Tiger Speaking, A Tiger In The Orangerie e Leontigre in un colore fulvo intenso.
L’artista Sulian Rios interpreta le nuove tigri Dedar con esibizioni itineranti di danza urbana nelle vie della città di Milano, mettendo in scena le storie impresse ed espresse dai tessuti attraverso un caleidoscopio di sensazioni tattili e visive che suscitano emozioni comuni, divenendo metafore di vita. Indossando una maschera, mezzo verso una nuova identità animale, Rios si fa incarnazione della tigre e, uscendo dagli spazi chiusi e recintati, si riappropria dello spazio, dando vita a un racconto teatrale emozionale che rende possibile il sogno e l’illusione di avere vicino a sé l’animale più maestoso di tutti.
“Pur essendo una creatura delicata e silenziosa, la tigre rappresenta l’incarnazione impetuosa della natura, quasi violenta. È l'epitome di ciò che rappresentano i felini: potenza ed eleganza silenziosa allo stesso tempo. È stato molto interessante costruire un mondo immaginario intorno alla presenza della tigre in città, in un luogo che non le è familiare. Ho amato questa apparente contraddizione, tra una presenza che prescinde da noi e un ambiente ordinario e conosciuto. Lavorare con questi tessuti è stata un’esperienza nuova e affascinante. Basando il mio lavoro sulle forme e sulle silhouette, i tessuti ne adorneranno alcune, avvolgendole come una pelle, e avranno la stessa energia dirompente della tigre”, Sulian Rios.
Nella città all’apparenza “senza fiori, senza verde, senza cielo, senza niente…”, “tra la gente, tanta gente” compare una tigre. Non bussa alla porta, la apre. All’improvviso, senza invito, è tra noi, nello spazio addomesticato, e a volte contaminato, in cui abitiamo. Il paesaggio antropizzato ha nuovi habitat e abitanti: cantieri, tetti, antenne, grattacieli.
La tigre irrompe in città e, impavida ma circospetta, con sguardo magnetico, ottiene la nostra attenzione. Tutti si voltano a guardarla e, con rispetto, si fermano ad ammirarla.
Occhi incantati, in bilico tra fascinazione e timore, stupore e spaesamento, volgono lo sguardo all’animale, che si fa portatore di una bellezza naturale e selvaggia. Spoglia dello stereotipo occidentale di animale-trofeo, la tigre si veste di ammaliante magia, suscitando improvvise palpitazioni in chi incrocia il suo cammino. Il sentimento dell’Assurdo scaturisce dall’incontro inaspettato con la tigre, il cui fascino infinito attrae e intimorisce, in un misterioso equilibrio che suscita emozioni contrastanti, quasi antitetiche, provocando trepidazione e diffidenza al cospetto dell’Altro, del Diverso.
Showroom Dedar
Via Fiori Chiari 18, Milano
15 – 21 aprile, dalle 10 alle 18:30
Su appuntamento
“Sapessi com’è strano vedere una tigre in città”
Incursioni in città
15, 16, 17 aprile
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