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13/02/2024 - Il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo ha avviato una Collezione dedicata al Design contemporaneo, nuova linea di ricerca del Dipartimento Architettura, e presenta al pubblico, in Galleria 2, le prime acquisizioni fino al 10 marzo 2024.
A entrare a far parte della Collezione sono dodici, tra studi e singoli designer: Architetti e Artigiani Anonimi; Bloc Studios; Formafantasma; Stef Fusani; Kostas Lambridis; Maximilian Marchesani; Jasper Morrison; Object of Common Interest (Ooci); Older Studio; Rehub; Martina Taranto; Studio Plastique - Snøhetta - Fornace Brioni.
La nuova Collezione è articolata in cinque categorie, definite anche grazie al contributo di Joseph Grima, architetto, curatore, fondatore dello studio Space Caviar e Direttore creativo della Design Academy di Eindhoven.
L’intenzione eÌ€ quella di fotografare in maniera accurata la scena attuale del design.
Le sezioni
- Design industriale, progetti che coniugano una ricercata qualità estetica con la produzione di massa;
- Collectible Design, quando l’autore non progetta solo il bozzetto per poi consegnarlo all’azienda che lo produce ma lavora direttamente alla realizzazione dell’opera, ottenendo un esemplare unico o una serie limitata;
- Design Anonimo, quegli oggetti la cui importanza risiede non tanto nel loro valore estetico, quanto in quello funzionale e nel ruolo che hanno assunto in un particolare momento storico;
- Nuovi materiali, progetti che raccolgono la sfida oggi cruciale di integrare innovazione e sostenibilità nel design;
- Design digitale che si rivolge ai nuovi media e alla loro costante evoluzione.
Tra i criteri di selezione la valorizzazione del dialogo tra la cultura italiana e quella internazionale, che comprende tanto gli aspetti legati al territorio - progetti legati alle realtà produttive locali - quanto le influenze della cultura e della tradizione italiane sulle nuove generazioni di autori e su opere realizzate nei primi decenni del XXI secolo.
Se eÌ€ vero, infatti, che l’Italia ha svolto un ruolo pionieristico nel campo del design industriale, producendo mobili, lampade, oggetti presenti nei musei e nelle case di tutto il mondo, eÌ€ altrettanto importante indagare oggi l’evoluzione di una disciplina cosiÌ€ naturalmente insita nella vita e nella società e interrogarsi sui suoi sviluppi futuri.
Questo primo nucleo di opere esposte raccoglie al suo interno le linee di ricerca e gli indirizzi verso cui si rivolge la produzione creativa contemporanea.
Un assortimento ragionato di oggetti, dai prodotti di consumo ai dispositivi piuÌ€ innovativi, che dimostra la capacitaÌ€ del design di plasmare ed essere a sua volta plasmato dagli avanzamenti tecnologici e dai mutamenti della società.
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