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Lapis di Appiani, il mosaico ceramico antibatterico e antimacchia
Un additivo ‘zero bakter’ a base argento migliora le proprietà tecniche della ceramica e dona un look materico ispirato alla pietra
Autore: antonella fraccalvieri
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07/02/2022 - Ispirata a suggestioni ancestrali e preziose, Lapis è la nuova collezione di mosaico ceramico nata dall'incontro fra Appiani e lo Studio METCO, specialista nell’inserimento di particelle di argento. 
Obiettivo della collaborazione è stato individuare un additivo ‘zero bakter’ a base argento che potesse entrare in contatto con l’impasto ceramico per dare vita alla finitura Appiani Bio Shield+, trattamento che trasforma il grès porcellanato e lo rende ‘tecnico’, conferendogli caratteristiche particolari, in primo luogo l’antibattericità e un’efficace protezione antimacchia. 
 
I test effettuati hanno confermato che l’inserimento di questo additivo è in grado di generare anche una forte resistenza all’attacco di funghi e muffe, rendendo Lapis particolarmente adatto agli ambienti bagno e all’area wellness & pool. L’additivazione permette di eliminare la presenza del 98 per cento di batteri ma anche di combattere l’elemento virale - il prodotto è certificato ISO e ASTM.
 
Per quanto riguarda l’aspetto materico, con la collezione Lapis, Appiani ha puntato a realizzare un materiale tecnico con le caratteristiche di un gres porcellanato esaltato dalle additivazioni antibatteriche, che si avvicina al mondo della pietra naturale per il carattere scultoreo e il forte impatto estetico ed è in grado di sostituirne l’utilizzo nelle spa, nelle piscine e, più in generale, nei contesti legati all’ospitalità.  
 
Questi segmenti di mercato vengono letteralmente conquistati da questo materiale smart che si distingue, oltre che per l’utilizzo di Bio Shield+ con funzione antibatterica, anche per un basso assorbimento d’acqua, impensabile per la pietra naturale con i suoi elevati coefficienti. Se a questo si unisce una scala di costo contenuta, si comprende che il prodotto è in grado di spaziare in una gamma di utilizzo molto vasta e variegata, in contesti indoor e outdoor. 
 
Questo ampio ventaglio di utilizzi trova una risposta da un punto di vista estetico con una ricerca importante del brand Appiani di conferire al mosaico di gres porcellanato un aspetto che richiama la pietra naturale sia dal punto di vista delle cromie sia dal punto di vista tattile, generando una piacevole sensazione naturale. Le presse di produzione in azienda sono state impostate in modo da conferire alle superfici una struttura quanto più simile a quella lapidea. 
 
L’innovazione di questo prodotto è stata anche quella di renderlo ancora più performante e così, se è vero che la struttura superficiale è stata resa simile alla texture della pietra, allo stesso tempo si sono anche eliminate le criticità tipiche del materiale lapideo, come pori e puntinature in cui, nella fase di pulizia, lo sporco può annidarsi in modo insidioso.
 
La collezione Lapis è composta da nove colori complementari tra loro, che si declinano sulle chiavi del grigio, del mattone, del tortora-sabbia in tre filoni che possono essere interpretati a loro volta in maniera verticale con tre tonalità. Il numero limitato di colori nasce dalla scelta della scomposizione dei colori madre della pietra naturale, per andare a sviluppare cromie fortemente evocative.
 
I formati del mosaico sono 1,25x1,25cm; 2,50x2,50cm e 1,25x3,75 cm, montati su rete nelle dimensioni standard 30x30cm. Su questa base è possibile creare delle composizioni miste sviluppate su standard precisi, mentre nel mondo custom l’architetto può mixare a suo piacere diversi tipi di colore non necessariamente simili agli schemi di base suggeriti dall’azienda.
 
In questo modo, Appiani conferisce al prodotto un valore aggiunto e arricchisce il materiale “ceramica” con la nuova finitura studiata appositamente per l’impasto chiaro.

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