09/10/2020 - In grado di arredare gli spazi esterni ed interni, la ceramica è prodotta in un’ampia varietà di decori e formati che consentono di creare diversi schemi di installazione e superfici dal forte impatto estetico e formale, sia su pavimenti che come rivestimenti di murature.
Le possibilità di installazione e di combinazione delle piastrelle ceramiche sono infinite considerato le molteplici geometrie disponibili del materiale: quadrati, rettangoli, triangoli, rombi, esagoni e altre varianti tanto da permettere accostamenti tra due o più elementi anche differenti.
Quale schema di posa scegliere per ottenere superfici coerenti con il contesto architettonico? Con assetto orizzontale o verticale, a spina di pesce, o in diverse combinazioni, ecco alcuni esempi d’installazione pensati per ottenere il massimo effetto decorativo.
Strati con assetto orizzontale
Si tratta di uno dei più semplici e più comuni schemi di posa. Le piastrelle sono sistemate una dopo l’altra per singoli strati lineari in modo che l’assetto parallelo realizzi un senso di armonia e ordine.
Strati con assetto verticale
Variante del sistema precedente, le piastrelle ceramiche sono installate sempre una dopo l’altra ma in posizione verticale a formare superfici anche molto ampie che mettono in risalto la forma allungata delle piastrelle e sono adatte sia per rivestimenti a parete che a pavimento.
Corsi a giunti sfalsati o tessitura a mattoni
Gli elementi ceramici sono posati a correre, in genere per filari orizzontali, e sistemati in modo da sfalsare i giunti verticali di mezza lunghezza della piastrella per creare un effetto dinamico.
Corsi a giunti non allineati
In questa variante, i giunti verticali sugli elementi di forma allungata anche a listone risultano sempre sfalsati tra i diversi filari, senza una misura precisa e in modo che l’effetto formale e di originalità derivi proprio dall’assetto casuale semmai accentuato da variazioni di colore tra gli elementi.
Spina di pesce
Questo schema di posa si ottiene alternando le piastrelle di ceramica allungate con un assetto inclinato a destra e a sinistra ripetendo sempre una tessitura a V ampia e con angolo retto.
Combinazione di sagome triangolari
Le piastrelle triangolari assestate a filari realizzano una tessitura più o meno fitta di giunti sia inclinati che verticali. Dal punto di vista estetico questa scelta viene valorizzata con l'utilizzo di piastrelle dai colori differenti.
Formati esagonali
La posa di elementi esagonali in orizzontale e verticale permette di creare tessiture a nido d’ape accentuate dall’impiego di differenti colori, tessiture e finiture della superficie ceramica.
Combinazione di formati diversi
Quando si realizzano tessiture con elementi di formato differente, il risultato è sempre ricco di effetti visuali ed espressivi. Per esempio, la combinazione tra rettangoli ed esagoni permette di ottenere un susseguirsi di figure che nell’insieme crea una sensazione dinamica e di volume come negli antichi pavimenti a cassettoni in legno.
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