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Migrating Modernism. The architecture of Harry Seidler |
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SMAC, SAN MARCO ART CENTRE, PROCURATIE, VENEZIA, dal 09/05/2025 al 13/07/2025
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SMAC San Marco Art Centre e il Chau Chak Wing Museum (CCWM) dell'Università di Sydney presentano Migrating Modernism. The architecture of Harry Seidler, un’ampia retrospettiva sulla vita e l'opera di uno degli architetti più influenti del Movimento Moderno. Harry Seidler (Vienna 1923 - Sydney 2006), architetto australiano di origine austriaca ha progettato numerosi edifici pionieristici in Australia, Messico, Parigi, Hong Kong e, alla fine della sua carriera, nella città natale Vienna.
Inaugurata nell'ambito dell'apertura al pubblico dello SMAC, il nuovo centro artistico situato presso le Procuratie di Piazza San Marco, la mostra è curata da Ann Stephen del CCWM e Paolo Stracchi della Scuola di Architettura, Design e Pianificazione dell'Università di Sidney, con la consulenza di Nikolaus Hirsch.
L'esposizione approfondisce sia i singoli progetti che le collaborazioni di Seidler con architetti e artisti. Tra questi Josef Albers, Alexander Calder, Helen Frankenthaler, Frank Stella, Lin Utzon e Sol LeWitt e il famoso ingegnere strutturale italiano Pier Luigi Nervi.
Il percorso espositivo presenta materiali come lettere, disegni e modelli insieme a documenti personali e opere d'arte di coloro che lo hanno influenzato o con cui l’architetto ha collaborato.
Fuggito dalla Vienna nazista all'età di 15 anni, Harry Seidler si rifugiò in Inghilterra prima di essere internato come straniero nemico e successivamente deportato in altri campi di internamento in Canada, dove poi, una volta liberato, conseguì la laurea in architettura e prese il titolo di architetto.
Successivamente Seidler si trasferì negli Stati Uniti, studiando e lavorando con una notevole serie di maestri come Walter Gropius, Josef Albers e Marcel Breuer, e collaborando con Oscar Niemeyer in Brasile, prima di trasferirsi a Sydney all'età di 24 anni.
Un decennio dopo avvenne l’incontro con Penelope che ne diventò la moglie, compagna di vita e partner professionale. Uniti da una profonda passione per l'architettura e l'arte, si crearono una vita arricchita da collaborazioni con artisti come Alexander Calder, Josef Albers, Helen Frankenthaler, Frank Stella, Lin Utzon e Sol LeWitt.
Seidler collaborò anche con il famoso ingegnere strutturale italiano Pier Luigi Nervi. Dopo aver studiato nelle Americhe, Seidler arrivò a Sydney nel 1948 per progettare una casa per suoi genitori, la Rose Seidler House e l’anno dopo, nel 1949, fondò il suo studio.
In Australia si è affermato come una delle figure più importanti del movimento moderno, con il suo lavoro che spazia da case singole radicali a torri monumentali, da edifici pubblici a programmi di edilizia residenziale sociale. La competenza tecnica di Seidler, formatosi in parte in una scuola di ingegneria, in particolare in materia di cemento armato, era rara tra i designer della sua generazione e lo distingueva dai suoi colleghi.
Il suo approccio ha fornito le basi per le forme fluide prodotte con Pier Luigi Nervi che hanno caratterizzato il suo lavoro a partire dai primi anni Sessanta. La combinazione di competenza ingegneristica ed estro scultoreo lo rese uno dei pochi progettisti della sua epoca in grado di realizzare il sogno modernista di integrare arte e tecnologia.
La vita e l'opera di Seidler tracciano l'arco temporale del modernismo come un viaggio personale e una narrazione globale, invitando a riflettere sull'architettura come espressione stratificata della società e mezzo attraverso cui le idee migrano attraverso i continenti e il tempo. |
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