19/09/2019 - João Carlos, attivista politico nella gioventù e ora noto studioso di storia del pensiero politico, ha concepito l'idea di una casa destinata a rifugio temporaneo, dove allontanarsi dal caos della metropoli. Per questa ragione, al primo incontro con l'Atelier Branco, il committente chiese di soddisfare le due esigenze di disporre di un luogo di lettura immerso nella lussureggiante vegetazione circostante e di un luogo in cui riflettere. Casa Bibliotecais è situata sulla cima di un ripido terreno, all'interno di una radura della densa "mata atlantica" di Vinhedo, in Brasile.
La sua forma è generata dalla relazione di due linee: la linea del terreno, il cui profilo è stato modificato per formare dei terrazzamenti orizzontali, e la linea del tetto, leggermente rialzata rispetto al punto più alto del dislivello del terreno, così da creare una continuità orizzontale tra terra e cielo soprastante.
Il tetto in cemento assume un ruolo cruciale per la percezione esterna dell'edificio: questa lastra rettangolare è infatti il primo elemento che si vede avvicinandosi alla casa e si presta come punto di osservazione della foresta circostante. Invece che da un parapetto, la terrazza è circondata da acqua. Uno scanso sul perimetro del tetto consente, tramite una scala centrale inserita tra due pareti di cemento, di scendere e accedere al cuore dell'abitazione, che risulta un unico ambiente interamente vetrato, in cui sono posti tutti gli spazi domestici, suddivisi su tre livelli, le cui altezze aumentano gradualmente, man mano che si scende dalle zone più interne a quelle più esposte.
Le diverse altezze dell'abitazione determinano anche diversi rapporti di luce: mentre la zona notte risulta più intima e scura, l'area giorno è più luminosa e direttamente in contatto col verde circostante.
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