09/09/2019 - La trama creata dalle tessere del mosaico si interseca con quella della fuga in una rete senza soluzione di continuità. Friul Mosaic presenta il nuovo rivestimento Poligoni: la modularità della texture trasforma il concetto tradizionale e antico dell’arte palladiana, definito dall’irregolarità della forma. I tozzetti, uno differente dall’altro, si muovono e si accostano occupando in modo tutt’altro che casuale il proprio posto nella matrice.
Lo stesso disegno si presenta in 3 diverse scale: dalla maggiore per enfatizzare l’ordito creato dai poligoni o dalla fuga fino alla dimensione minore, dove i tozzetti diventano quasi tessere creando un effetto materico originale anche in spazi limitati. Ogni modulo risponde ad un’ampia gamma di gusti stilistici e di soluzioni di rivestimento sia interno che esterno.
La collezione è caratterizzata dal materiale, la pietra, che carico di simboli e di tradizione, è forte e capace di dare nuova vita allo spazio grazie al lavoro e all’immaginazione dell’uomo. Nella versione total back in Nero Marquina viene esaltata l’eleganza del motivo, rendendolo discreto ma allo stesso tempo di impatto grazie alle fughe chiare che creano contrasto.
Con le collezioni del catalogo Design, la tesserina classica lascia spazio a figure di ogni tipo: listelli, poligoni irregolari, casette, losanghe, trapezi, tutti ottenuti con una lavorazione prevalentemente manuale.
Tutto ciò è reso possibile dagli artisti Friul Mosaic che all’interno del laboratorio dell’azienda, tuttora tagliano le tessere a mano servendosi della martellina, e realizzano così forme e mosaici dalla precisione sartoriale destinati a durare nel tempo.
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