01/02/2019 - Chiamata a raccolta per tutti i fan di James Bond: da luglio 2018 c'è 007 Elements, un museo permanente dedicato al mitico Agente Segreto cinematografico. Per poterlo visitare è necessario, però, raggiungere la vetta del monte Gaislachkogl a Sölden, in Austria, a 3.056 m.
Se avete visto Spectre (2015), il 24esimo film della serie di 007, riconoscerete la location come la Hoffler Klinik, dove Bond incontra per la prima volta la dottoressa Madeleine Swann. Nella realtà è Ice-Q, lo spettacolare ristorante progettato da Johann Obermoser, accanto a cui è stato costruito “007 Elements”, ideato dallo stesso architetto.

Sebbene il museo si concentri principalmente su Spectre, sono presenti anche altri film di James Bond.
"Trattandosi di Bond, ovviamente, non potevamo che costruire l'edificio sulla cima di una montagna" dichiara Neal Callow, regista degli ultimi 4 film. "Abbiamo, inoltre, sempre desiderato creare un tipo di esperienza diverso rispetto a quella di un museo tradizionale, in cui insegnare alla gente come sono fatti tutti i nostri film e ispirare le persone ad avvicinarsi al settore".
In linea con questa mission, ciascuna delle nove gallerie di 007 Elements - cubi galleggianti all'interno del permafrost della montagna - è dedicata a un aspetto del cinema. C'è una stanza per sequenze di titoli e musica, personaggi, dialoghi e regia e altri per set, location e storyscape. Nessun “museo delle spie” sarebbe completo senza uno spazio dedicato a gadget, tecnologia e auto. Tutte le stanze sono progettate in ottica cinematografica, avvolte da un'illuminazione scura e dotate di specchi, schermi tattili e installazioni video.
Anche la galleria degli effetti speciali e delle 'acrobazie' è molto divertente. Non solo vi è un set in miniatura in cui si può vedere come sono state messe insieme le sequenze degli stuntman che sfidano la morte, ma anche l'aereo originale utilizzato per la sequenza dell'inseguimento in Spectre.
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