Forte-Forte parte da Milano e arriva a Parigi

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Forte-Forte parte da Milano e arriva a Parigi

Le boutique del marchio italiano sono un viaggio tra spazio e materia

Autore: rossana vinci

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09/11/2018 - Dopo aver inaugurato a Milano la sua prima boutique in zona Brera e uno Showroom ad Opificio 31, il marchio italiano Forte Forte, fondato dai fratelli Giada e Paolo Forte nel 2002, apre a Parigi il suo secondo negozio monomarca dopo i vari multimarca sparsi in Europa, Giappone e Stati Uniti.

Con un progetto curato da Robert Vattilana e dalla stessa Giada Forte, la boutique milanese in Via Ponte Vetero 1, nello storico quartiere di Brera, è l’estensione spaziale ed emozionale dei valori tattili, atmosferici e onirici che definiscono lo spirito del marchio. Un ambiente dal carattere delicato e affermativo, che unisce memoria e presente, viaggio e introspezione in un racconto fatto di materiali ed oggetti.

L’indirizzo milanese ospita dal 29 marzo scorso la collezione primavera-estate 2018 del brand, chiamata “Visions in Joshua”, in uno spazio in cui il marmo bianco si sposa con le installazioni di vari artisti, elementi privati raccolti per il mondo che danno al percorso una sigla personale: un disegno di donna di Didier Mahieur, una ceramica Bitossi disegnata da Aldo Londi, un vaso di provette di vetro acquistato in un mercatino a Los Angeles, il busto in gesso di una Venere di una fonderia francese.

Conchiglie, coralli ed elementi sottomarini sottolineano la surrealità evanescente dell’atmosfera.
L’architettura e l’esposizione dei prodotti creano qui un legame fisico e metafisico tra gli spazi e le collezioni, lasciando che a parlare sia la purezza della linea e la purezza poetica dei materiali.

Sempre quest'anno il brand ha inaugurato a Parigi la sua seconda boutique monomarca, al numero 11 di rue de Grenelle, nel cuore del VI Arrondissement dove in occasione della Fashion Week, è stata lanciata una capsule disponibile all'interno dello store.
Anche qui lo spazio è immaginato come un racconto di atmosfere, materie e sensazioni. Come in una saga, prosegue la narrazione avviata con il negozio di Milano: lo spirito è il medesimo, l’armonia di rette e di curve, di grigi e rosa, di candori e luminescenze metalliche è carattere definente lo spazio permeato dal calore del tocco umano, lirico e imperfetto, sempre vivo nei trattamenti e nelle finiture, in cui il fatto a mano regala presenza e carattere.

L’ambiente, incassato sotto il livello della strada, è delicato e accogliente in una vigorosa sintesi che amplifica il portato emozionale del progetto curato sempre da Robert Vattiliana e Giada Forte. La narrazione parte dalla scala scultorea che funge da soglia, display, seduta e appoggio, mentre un gradino monolitico di onice rosa tocca il pavimento.

Protagonista sui pavimenti, sulla boiserie e negli elementi d’arredo è il granito, percorso da tracce luninescenti di quarzo e inserimenti d’ottone, posato in pattern geometrici che ne riscaldano e scardinano la solidità mascolina.
L’onice rosa è una presenza femminile e preziosa che punteggia il discorso spaziale: un tavolino, una parte del banco cassa, il gradino d’ingresso. Trittici di specchio, tende di lino bianco a tutta altezza, chandelier che avvolgono le colonne danno nuance.

L’ottone è la sigla calloigrafica che armonizza il racconto, come un segno tracciato a mano libera nello spazio, disegna in leggerezza gli elementi del display, il perimetro degli specchi, gli oblò e la silhouette dei camerini, la mensola sospesa della vetrina.

Lo spazio accoglie e fonde echi tangibili, da Jean Prouvé a Carlo Scarpa, trasformandoli in suggestioni. La sensazione, medesima in entrambi gli spazi monomarca di Forte Forte, è quella di entrare in un non luogo sognato, evanescente e surreale.