09/10/2018 - CRA-Carlo Ratti Associati ha svelato il progetto The Greenery, una fattoria ristrutturata e progettata attorno a un ficus alto 10 metri. Aree a gradoni circondano i rami fino alla cima. Il progetto è il primo passo del masterplan con cui CRA ha vinto nel 2017 il concorso internazionale indetto da Mutti. Questa casa e il nuovo stabilimento si stanno sviluppando in stretta continuità a causa della loro vicinanza fisica e della richiesta congiunta di una più stretta integrazione tra la natura e l'ambiente costruito.

The Greenary non è una casa-albero o una casa su un albero, ma una casa progettata "attorno a un albero". La vita si svolge in sincronia con un Ficus di 50 anni, una pianta tropicale perenne ospitata al centro della hall a sud della fattoria. Tutto intorno all'albero, una sequenza di stanze interconnesse crea sei spazi domestici - tre al di sopra dell'ingresso e tre al di sotto - ognuno dedicato a un'attività specifica: praticare yoga, ascoltare musica, leggere, mangiare insieme, condividere un drink, conservare in cantina vini e prosciutto crudo stagionato per l'invecchiamento. Ogni spazio è a un livello diverso dell'albero, una sequenza tridimensionale che segue il principio del Raumplan di Adolf Loos, una soluzione spaziale nella quale gli ambienti hanno altezze diverse a seconda della funzione e l'incastro tra i vari volumi comporta quindi vari dislivelli.

Il progetto parte dal simbolismo spirituale dell'albero del Ficus, le cui varie specie sono venerate in molte parti del mondo: il “Ficus religiosa” è venerato dai buddisti come l'albero sotto il quale Siddhartha raggiunse l'illuminazione, mentre il “Ficus microcarpa” adorna gli antichi parchi di Guangzhou in Cina. È una pianta adatta alle condizioni di vita indoor, in quanto necessita di temperature stabili tutto l'anno. Per creare l'ambiente ideale per far prosperare l'albero, CRA ha completamente ridisegnato la vecchia fattoria per massimizzare l'apporto di luce naturale attraverso una parete di vetro esposta a sud alta 10 metri.

“Volevamo che il design riflettesse la nostra innata 'biofilia', l'impulso naturale a connettersi con altre forme di vita, come sostiene il grande biologo di Harvard Edward O. Wilson", afferma Carlo Ratti. "Con il Greenary, stiamo cercando di immaginare un nuovo paesaggio domestico costruito intorno al ritmo della natura".

The Greenary propone l'idea del vivere “inside-out”, basandosi sul principio della biofilia. La sua sala da pranzo si trova nella parte inferiore della parete vetrata alta 10 metri: è costruita leggermente sotto il livello del terreno, in modo che la parte superiore del tavolo abbia lo stesso livello del prato esterno. I commensali possono affacciarsi sul vasto frutteto dove passeggiano asini e altri animali.

"Abitare in ognuna delle stanze sarà un po' come abitare un albero", dice Andrea Cassi, Project Manager del CRA, parlando della sala sud: "Mentre il progetto rompe le tradizionali separazioni tra stanze e piani, il Ficus diventa il principio organizzativo di un'interpretazione contemporanea del Raumplan nell'era del BIM. Ogni livello offre una prospettiva diversa sulla natura".

La ristrutturazione di The Greenary inizierà a breve e sarà completata alla fine del 2019.