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La Pasticceria Monastero di S. Chiara: tradizione plurisecolare
Il mondo oltre le mura del Monastero di Altamura ricco di creatività e laboriosità
Autore: valentina ieva
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13/09/2016 - S trova nel centro storico di Altamura, in Puglia, un luogo dalla tradizione plurisecolare: la Pasticceria Monastero di S. Chiara. Il progetto, a cura della designer d'interni Maria Incampo, non racconta solo un prodotto, ma il mondo nascosto oltre le mura del vecchio Monastero, ricco di creatività e laboriosità.

Materiali e dettagli decorativi, veri protagonisti del progetto, ricreano un ambiente fuori dal tempo, lontano dalla frenesia della quotidianità. A cominciare dalla distesa di centrini, sospesi a varie altezze sul banco dolci. Il banco pasticceria è un volume lineare, disegnato per avere continuità nel pavimento.

I dolci sono presentati all'interno di una bancalina in vetro e descritti su quadretti posti sulla parete opposta, illuminati da appliques in ottone, appositamente realizzate.

Una linea verde pastello percorre il perimetro dell’ambiente e diventa elemento di fusione tra la zona vendita e la saletta degustazione, che, all'occorrenza, si trasforma in sala convegni, per ospitare eventi e corsi. 

La boiserie in legno di betulla che riveste le pareti, retroilluminata, crea giochi di luce diffusa degli ambienti. A questa si aggiungono la palette di tonalità neutra, dal bianco all’ecrù, e il pavimento in gres porcellanato Mutina decorato con ritagli di pizzi e merletti, tramite un bassorilievo tono su tono.

Il campanellino vicino ad ogni tavolo, utile per richiamare il personale di servizio, rievoca la pratica tutt’ora utilizzata dalle clarisse, di chiamarsi con i rintocchi di una campana. Maniglione esterno e corrimano della saletta, disegnati appositamente, sono variazioni al tema del decoro con il filato.

Molti mobili del monastero ormai in disuso, sono stati recuperati, riprendendo vita, assieme alle applique della saletta, ai vasi, alle anfore, alle manigliette, ai pomelli e alla campana in legno.

Alla realizzazione dei manufatti hanno dato il loro prezioso contributo gli artigiani locali (tra questi il ceramista e l’ottonaio), e le stesse clarisse che hanno eseguito i lavori a uncinetto, chiacchierino, ai ferri ed i quadretti in legno.
 

  Scheda progetto: Pasticceria Monastero di S. Chiara
foto di Nicola Centoducati
Vedi Scheda Progetto
foto di Nicola Centoducati
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  Scheda progetto:
Maria Incampo

Pasticceria Monastero di S. Chiara

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