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31/03/2016 - L’intervento dello studio Strato per la Clay House fa parte, insieme a “Cinder Rose House” e alla “Tuscan Red House”, di un’operazione di recupero di tre case, all’interno del quartiere di Testaccio a Roma, avvenute contemporaneamente.
In tutti e tre i casi si è cercato di mantenere la memoria dell’edificio sottolineandone alcuni aspetti peculiari, evidenziati dal contrasto con alcuni elementi dal sapore del tutto moderno.
Il progetto indaga le questioni legate al rapporto fra la precisione del disegno architettonico e l’imperfezione dei materiali costruttivi di inizio secolo. Questi ultimi, recuperati, sono stati ripartiti in primo piano e sottolineati dall’accostamento con materiali nuovi, ma del tutto naturali e realizzati a mano su misura: i marmi, i legni, il cotto del pavimento, le porte in ferro e in legno.
Il racconto della casa rispecchia, in maniera evidente, il rapporto fra gli aspetti tipici di un quartiere popolare di Roma con la storia personale e il gusto della proprietaria e delle sue origini irlandesi.
Nella Tuscan Red House inserti di pavimentazioni di recupero, grandi varchi colorati, cementine decorate si contrappongono alla perentorietà delle falegnamerie e della distribuzione interna della casa che apre in maniera pluridirezionale verso i vari ambienti e termina con una cucina che, per materiali e colori, si distingue dalla zona living quasi a diventare un giardino d’inverno, esterno alla casa.
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