09/03/2016 - Quartiere Esquilino, Roma: al primo piano di un grande edificio umbertino si trova una piccola 'oasi felice', l'appartamento di Martino Fraschetti, co-founder di studio Strato, e della compagna Livia Morellini. Si chiama Ping Pong house, per via del tavolo da ping pong disegnato dall'architetto, utilizzato anche come tavolo per pranzi placèe.
Fraschetti e il collega Tattolo hanno optato per ampie sale, soffitti alti ed un tocco retrò, grazie alle finestre con vetri soffiati. Cuore pulsante della casa la zona living, con il salotto affacciato sulla piazza, la parete interamente destinata a libreria, a mo' di quinta teatrale sulla zona pranzo e la cucina in stile inglese.
Nei bagni sono stati utilizzati materiali di recupero come, per esempio, le cementine esagonali o i vecchi specchi rinvenuti in un cantiere dismesso nella periferia della capitale.
Ceramica, legno grezzo, marmo e pezzi provenienti dalla casa di campagna di famiglia, completano l'appartamento da 130 mq, rinnovato nelle sue funzionalità e nello stile.
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