27/10/2015 - Architettura in Svizzera. Dialogo tra storia e contemporaneità questo il titolo della mostra organizzata a Palazzo Platamone, Catania, visitabile fino al 30 novembre. Esposta una selezione di progetti contemporanei di architettura realizzati in Svizzera, tra il 2010 e il 2015, e la presentazione del nuovo centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura, di recente inaugurazione.
Perchè a Catania? Clima, paesaggi e stili di vita svizzeri appaiono profondamente diversi da quelli etnei, eppure le città della Svizzera esprimono, alla stessa stregua della città siciliana, un forte legame con la storia del territorio, nonchè stessa passione per le tradizioni e analoghi passi avanti nel processo di riqualificazione urbana.
L’inziativa è organizzata dal Comune di Catania e dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti etnei, in collaborazione con l’architetto Arianna Callocchia, e in sinergia con l’Ambasciata di Svizzera in Italia, Svizzera Turismo, Ticino Turismo, Swiss International Air Lines e LAC Lugano Arte e Cultura.
"Da diversi anni la Fondazione, insieme al suo Ordine – spiega il presidente Pennisi – intende rafforzare il dibattito sul fare architettura nelle nostre città, proponendo soluzioni progettuali che mettano in luce il delicato colloquio tra passato e presente. Il confronto con una realtà vicina come quella Svizzera, ha dunque l’obiettivo di incentivare la ricerca e la valorizzazione del nostro processo compositivo. Con questa mostra portiamo nel nostro territorio un esempio prezioso per stimolare anche qui la realizzazione del connubio tra tradizione e innovazione".
"Sono opere che esprimono la reale capacità del nuovo di saper dialogare con il paesaggio naturale o il contesto urbano preesistenti – dichiara l’architetto Arianna Callocchia – un dialogo non è sempre facile ma utile e necessario per consentire al contemporaneo di irrompere nella storia e intervenire con nuove prospettive".
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