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23/09/2015 - Proporre nuove soluzioni progettuali in cinque aree di Padova in cui insistono evidenti criticità urbane e sociali, a causa dell’abbandono e della noncuranza. E’ l’obiettivo della seconda edizione del Workshop Internazionale di Architettura, organizzato dall’Associazione culturale Di Architettura in collaborazione con il Comune di Padova.
Fino all’11 ottobre Palazzo della Gran Guardia fa da quartier generale ad una squadra di architetti chiamati a presentare delle proposte per riqualificare le aree di: San Lazzaro, Ex Foro Boario, Via Bezzecca/Via Montà e Piazza Insurrezione.
“Gli architetti presenteranno un masterplan per fornire una visione generale di sviluppo delle varie aree – spiega Cinzia Simioni, Vice Presidente Di Architettura – è un primo passo che potrà aprire la strada ad azioni future concrete”.
L’iniziativa porterà a Padova architetti di fama internazionale, come lo svizzero Max Dudler, il vicentino Franco Stella, lo spagnolo Josè Ignacio Linazasoro, l’emiliano Paolo Zermani e il catanese Bruno Messina.
“Si tratta di cinque aree, alcune molto discusse, che necessitano di una rigenerazione – ha spiegato nel corso della conferenza stampa l’architetto Franco Fabris, Capo settore urbanistica del Comune di Padova – il workshop è un’opportunità preziosa perché fornirà al comune delle indicazioni progettuali sul futuro della città, speriamo siano un volano per possibili soggetti privati interessati ad investire su queste zone della città”.
Sono, inoltre, previsti degli incontri serali a Palazzo del Bo: Dudler e Stella il 21 settembre (ore 18); Zermani, Messina e Linazasoro il 23 settembre (ore 18). Il 9 ottobre si indagherà sul rapporto tra progetto e rappresentazione, architettura e paesaggio con la lectio magistralis dell’architetto Franco Purini. Il 26 settembre verranno presentati i progetti alla cittadinanza e rimarranno in mostra fino all’11 ottobre.
"La più grande soddisfazione – conclude Alessandro Tognon Presidente Di Architettura - è la disponibilità che ci viene sempre riservata da questi grandi architetti: negli ultimi quattro anni abbiamo costruito una tendenza culturale chiara e riconoscibile che spinge i migliori architetti ad un confronto teorico e progettuale su un tavolo di lavoro che è la nostra città".
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