18/06/2014 - Il progetto per la IST—Family House, realizzato a Bratislava dallo studio slovacco JRKVC, nasce da un concept alquanto semplice: 'voglio vivere in una casa piccola, posizionata su un'area di piccole dimensioni e spendere un budget massimo di 75.000 euro. E' allora possibile riproporre la tipologia, la forma e l'arredo dell'architettura rurale slovacca?'.
Ci sono degli elementi di particolare rilevanza, appartenenti al linguaggio dell'architettura tradizionale, la cui importanza si rscontra ancora oggi, soprattutto in relazione all'esigenza di minimizzare i consumi energetici e l'impatto ambientale. 'Bigger is not always better!' è il motto da attribuire a questa residenza: le costruzioni piccole non si scontrano con l'ambiente naturale ma ne diventano parte.
Protagonisti di progetto i materiali locali utilizzati, di facile disponibilità e agevole trasporto. Una tipologia di portico, chiamata “gánok”, è stata realizzata quale prolungamento della copertura a doppia falda, che consente un dialogo protetto con l'ambiente esterno anche durante l'inverno.
La casa è stata costruita con l'impiego di pannelli OSB abbinati a pannelli strutturali isolanti attorno ad un'anima di polistirene. La pavimentazione in cemento, invece, è stata adottata per immagazzinare energia termica. Non sono stati impiegati particolari sistemi tecnologici integrati, al fine di rientrare nei limiti dei costi.
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