12/12/2013 - Una mostra fatta di viaggi quella a cura di Pippo Ciorra al MAXXI. Fino al 6 aprile 2014 esposta l'architettura italiana 'migrante' nella mostra dal titolo 'Erasmus effect, architetti italiani all’estero', per raccontare la storia di numerosi progettisti italiani che sono partiti, hanno aperto i loro studi di progettazione all’estero, e si sono affermati nella scena internazionale.
Si tratta di un fenomeno che ha coinvolto gli stessi Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, i quali sono partiti all'estero per trovare la loro fortuna e poi riaffermarsi in Italia; tra le esperienze più recenti esposte quelle di Benedetta Tagliabue, attiva a Barcellona; di Lot-Ek, che sono anche i curatori dell’allestimento della mostra, di Elisabetta Terragni entrambi a New York, Carlo Ratti a Boston, dello studio LAN Architecture a Parigi.
Una sorta di parete-timeline illustra disegni, fotografie, video e proiezioni, mentre un progetto di video interviste racconta le storie, le motivazioni che spingono gli architetti italiani a partire ma anche il loro desiderio di tornare e di lavorare nel proprio paese.
Tra i numerosissimi progetti esposti quelli di: Architecture and Vision, Atelier Manferdini, AWP, Pietro Belluschi, Lina Bo Bardi, CORREIA / RAGAZZI Arquitectos, Delugan Meissl Associated Architects, Djuric-Tardio Architectes, Durisch + Nolli Architetti, Barozzi / Veiga, ecoLogicStudio, gravalosdimonte arquitectos, Studio Fuksas, Vittorio Garatti , Romaldo Giurgola, KUEHN MALVEZZI, LAN Architecture, Marpillero Pollak Architects, MORQ*, Paritzki Liani Architects, Renzo Piano, Richard Rogers, Carlo Ratti Associati, Paolo Soleri, ssa | solinas serra architects.
|