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28/11/2013 - Il Centro Carlo Scarpa organizza una mostra eccezionale che focalizza l'attenzione sulla fase giovanile della formazione di Carlo Scarpa. Si inaugura domani la mostra “voglio vedere, per questo disegno” Carlo scarpa: inediti 1919-1950, che raccoglie 48 disegni inediti desunti dalla considerevole collezione scarpiana acquisita nel 2001 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per le collezioni grafiche del MAXXI.
La retrospettiva si divide in due sezioni tematiche: Disegni giovanili e accademici, che restituisce un quadro puntuale degli inizi della formazione di Scarpa, attraverso le sue prime prove grafiche; Progetti 1927-1950, dedicata alle prime esperienze professionali in qualità di architetto, che anticipa la stagione dei capolavori realizzati negli anni Cinquanta, come Palazzo Abatellis e Castelvecchio.
Nella prima si scopre la precoce vocazione al disegno di Scarpa, che entra all’Accademia di Belle Arti di Venezia a soli tredici anni: le tavole grafiche risalenti a questo periodo rivelano già una grande padronanza di quello che diventa per lui il principale strumento di lavoro. Queste tavole riportano assieme studi di figura, elementi di architettura, piccoli rilievi ed esercizi sul colore.
Nella seconda sezione, invece, i disegni raccontano la sfaccettata varietà di temi affrontati da Scarpa architetto. Si tratta di dodici progetti, quattro dei quali completamente ignoti, di edifici disegnati in scale differenti, che spaziano dai restauri agli arredi, ai monumenti.
La mostra, a cura di di Maria Pia Barzan (Archivio di Stato di Treviso) e Orietta Lanzarini (Università di Udine), è aperta al pubblico fino al prossimo 1 marzo 2014.
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