Images courtesy of Andrea Colangiuli
19/07/2013 - Ultimi giorni ancora per visitare la mostra d’arte contemporanea “Liquid Borders”, organizzata dall'associazione culturale "La Corte - Fotografia e ricerca" e da International ArtExpo, che combina fotografia, video arte, installazioni per indagare il tema delle ‘ibridazioni’ nel luogo fisico e sociale della città contemporanea.
Ad ospitare la mostra fino al prossimo 31 luglio, tre storiche locations di Bari quali il Castello Svevo, gli spazi di Santa Teresa dei Maschi e la Sala Murat, al fine di trasferire un messaggio di unione tra l’opera di artisti contemporanei e la tradizione storica della città.
42 artisti provenienti da 25 Paesi sono stati invitati dai due giovani curatori dell’evento, Luca Curci e Fausta Maria Bolettieri, a confrontarsi sul tema della contaminazione tra uomo e spazio urbano, eludendo i limiti culturali o etnici, secondo un percorso di immagini, suoni, installazioni site-specific strutturato attorno al concetto di fluidità e di ‘modernità liquida (Z. Bauman).
Tra gli artisti partecipanti Daniel Pesta, Andrew Thomas Huang, Daniela Corbascio, Emanuele Saracino, Benna, Gianluigi Maria Masucci, Grè, Lucia Flego, Alessio Larocchi, Alice Giacone, Stefano Romano, Erica Battello.
Liquid Borders si conclude con il conferimento di un premio, che consiste nella partecipazione ad un festival internazionale organizzato da International ArtExpo, e nel soggiorno presso tre residenze per artisti, quali Palazzo Calò a Bari, Tenuta Pinto a Mola di Bari e Palazzo Siena a Minervino di Lecce.
Contemporaneamente a Liquid Borders all’interno della cappella del Castello Svevo è allestita la mostra “INdIZI diSEGNI” dell’architetto Domenico Pastore, a cura di Carlo Garzia e organizzata dall'Associazione "La Corte - Fotografia e ricerca. Il lavoro di Domenico Pastore privilegia la fotografia combinata al disegno computerizzato ed al supporto povero della carta da imballaggio.
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