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28/06/2013 - La nuova COOP di Orbetello, progettata dallo Studio Giorgieri di Firenze, ha la particolarità di presentarsi come un nuovo landscape nel paesaggio della laguna che caratterizza il piccolo centro toscano.
Situata nella parte cittadina che si collega alla terraferma, è ubicata tra un'area di espansione residenziale e la laguna stessa, diventando elemento di filtro e mitigazione tra l'ambiente urbano e l'ambiente naturale. Uno strano ruolo per un centro commerciale di media vendita, generalmente visto come un elemento architettonico di scarsa qualità ambientale. Ma la difficoltà, come nella migliore pratica progettuale, è stata ribaltata in una risorsa diventando la base su cui fondare le scelte di progetto.
La Coop è così stata pensata trovando ispirazione nella laguna stessa ed alle pratiche che quest'ultima permette di effettuare. Il rivestimento del volume che genera l'ingresso, elemento caratterizzante di tutto il supermercato – disegnato per “risucchiare” delicatamente i clienti all'interno - è infatti ispirato alla verticalità delle canne lacustri ed alle loro cortine vegetali e come queste, genera una permeabilità visiva insolita per un supermercato, che crea una percezione di appartenenza alla laguna stessa anche dall'interno di un luogo puramente commerciale.
L'articolato volume dell'ingresso si giustappone, con il suo disegno e la sua “pelle”, al volume puro dello spazio di vendita e di deposito, e nella logica di un naturale inserimento nel sito e di un differente possibilità di uso di un centro commerciale termina, o meglio genera, la torre: questa permette di segnalare la COOP nell'ambito di vicinato e da la possibilità, insolita per i fruitori di un supermarket, di praticare birdwatching grazie alle finestre a bilico aperte sul lato verso l'Oasi della Laguna WWF di Orbetello, che dista solo poche centinaia di metri.
La torre, inoltre, è stata immaginata e realizzata come uno spazio pubblico, che si lega ma al contempo si slega allo spazio commerciale e può, di concerto con il piccolo bar posto alla sua base, vivere una “vita” propria indipendente dalle attività del supermercato. Lo spazio di transizione tra l'edificio e il bordo lagunare è invece disegnato dal parcheggio verde che termina con una duna pensata sia per mitigare la vista del centro commerciale dalla laguna tanto per lasciare un ambito di “rispetto” per la pista ciclabile che corre lungo il bordo della laguna stessa.
Per espressa volontà della COOP e visto il valore altamente naturalistico del sito, questo è il primo supermercato “carbon free”. Oltre alla parte strutturale in legno, di cui è composto il volume di vendita, i rivestimenti del volume di ingresso e i rivestimenti in materiale di riciclo per la parete ventilata del blocco vendita, prevede sistemi di recupero energetico, fotovoltaico e solare termico.
Per quanto riguarda gli impianti interni sono presenti tutte le tecnologie di “energy saving” quali frigoriferi a chiusura, luci interne ad abbassamento o innalzamento automatico dello spettro luminoso, che lavorano di concerto all'ingresso della luce naturale, anche questa elemento insolito in una struttura puramente commerciale, che penetra attraverso le aperture a shed posizionate sulla copertura.
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