09/03/2012 - Ai blocchi di partenza gli appassionati di automobilismo: da domani 10 marzo si apre il nuovo Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, dedicato alla figura emblematica della storia dell’automobile.
Il complesso museale porta la firma dello studio londinese Future Systems, fondato da Jan Kaplický, che nel 2005 si aggiudica il concorso di progettazione ad inviti bandito dalla Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari.
Nel 2009 Jan Kaplický scompare improvvisamente prima dell’apertura del cantiere e l’incarico della direzione dei lavori viene affidata ad Andrea Morgante, l’allora direttore associato dello studio.
Il progetto si compone di due aree espositive distinte: uno spazio ricavato all’interno della Casa Natale di Enzo Ferrari, nello storico edificio di inizio Ottocento, ed una Galleria di nuova realizzazione adiacente alla preesistenza. I disegni lasciati da Kaplický si caratterizzano per la capacità di coniugare il linguaggio estetico delle vetture da corsa con quelli del restauro e della sostenibilità energetica.
Elemento rappresentativo della sede museale è senz’altro il guscio in alluminio curvato di colore giallo che costituisce la copertura, concepita con l’obiettivo di emulare una carrozzeria fiammante ma allo stesso tempo in grado di garantire ventilazione e illuminazione naturali.
L’uso del colore giallo risponde ad una molteplice valenza semantica: giallo il colore istituzionale di Modena, giallo il colore della scuderia Ferrari, giallo il marchio di un’azienda di fama internazionale, nonché la firma del pilota e costruttore cui è intitolato il museo.
La storia della Casa Natale esistente dialoga con il corpo della nuova Galleria, che cinge il vecchio edificio in segno di rispetto, mantenendo un’altezza di 12 metri, quasi identica a quella della casa ottocentesca ed occupando un volume che per metà si trova a quota interrata.
La facciata principale è composta da una vetrata portante, curva in pianta ed inclinata di 12.5 gradi rispetto al suolo, che ne ottimizza la trasparenza e l' efficienza energetica.
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