08/03/2012 - Ad un anno di distanza dal violento terremoto che ha colpito Christcurch, una delle più grandi città storiche a sud della Nuova Zelanda, volgono al termine i lavori di realizzazione del nuovo stadio temporaneo firmato dal gruppo Populous, che restituirà una ‘casa’ al gioco del rugby.
Il disastro naturale di magnitudo 6.3, avvenuto il 22 febbraio dello scorso anno, non solo ha provocato la morte di 185 persone, ma ha anche procurato gravi danni all’intera città di Christchurch e compromesso l’utilizzo dell’AMI Stadium, nato nel 1881 e luogo storico dei Mondiali di Rugby.
Il gruppo Populous, specializzato nella progettazione di impianti sportivi e reduce dall’esperienza del progetto per lo Stadio Olimpico di Londra, consegnerà un nuovo spazio da gioco per gli incontri di rugby e per la nota squadra neozelandese dei Canterbury Crusaders.
La costruzione, concepita come stadio temporaneo, sarà in possesso di elevati requisiti di sicurezza e ‘vestita’ con il manto erboso dell’AMI Stadium. Le tribune, recuperate dall’Eden Park di Auckland e coperte da una struttura riciclabile in PVC bianco opaco, disporranno di 18.000 posti a sedere, che potranno essere aumentati fino a 25.000 in occasione di importanti match.
Il Christchurch Stadium, oltre a costituire un impianto dotato di grande flessibilità per l’allestimento di eventi sportivi e musicali, rappresenta un nuovo simbolo di speranza e di rinascita per la città neozelandese dopo il terremoto.
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