09/11/2009 – Roma: i Musei Capitolini omaggiano il genio immortale di Michelangelo Buonarroti con una grande mostra in programma fino al 7 febbraio 2010.
Le 17 sezioni dell’esposizione, intitolata “Michelangelo architetto a Roma”, ripercorrono gli anni vissuti dal maestro nella capitale (1505-1516 e 1534-1564, anno del decesso) presentando 105 opere, per la maggior parte provenienti dalla Collezione di Casa Buonarroti, organizzatrice dell’evento. La mostra è curata da Pina Ragionieri, direttrice della Fondazione Casa Buonarroti, e da Mauro Mussolin, storico dell’architettura.
Punta di diamante della mostra è l’assai prezioso corpus di oltre 30 disegni autografi dell'artista illustranti opere romane, custoditi da Casa Buonarroti, assieme a diverse stampe e due ritratti di Michelangelo. Affiancano i disegni autografi del maestro modelli, volumi, documenti, disegni e stampe originali dell'epoca, provenienti da illustri collezioni italiane.
Il criterio espositivo della mostra è quello cronologico. Si parte dalla difficile relazione tra Michelangelo e Papa Giulio II della Rovere, per poi passare agli appassionati studi effettuati dal genio sul Codice Coner, celebre taccuino cinquecentesco illustrante i rilievi di antiche architetture romane. Segue la sezione dedicata alla opere michelangiolesche commissionate da Papa Paolo III Farnese: le trasformazioni di Piazza del Campidoglio, il completamento di Palazzo Farnese e l’affidamento d’incarico per la progettazione della Fabbrica di San Pietro. Una tappa lirica e più intima della mostra è quella dedicata alla morte di Cecchino Bracci, evento tragico nella vita dell’artista, che per il giovane amico compose circa cinquanta epitaffi. Si prosegue con l’emozionante spazio dedicato ai progetti per la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini e per Porta Pia, tra le più felici espressioni della progettazione architettonica di Michelangelo. Il percorso di visita termina con le ultime e più ardite esperienze progettuali rappresentate della Cappella Sforza e dalla trasformazione delle terme di Diocleziano nello spazio sacrale e mistico di Santa Maria degli Angeli.
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