06/06/2008 - Dopo l’apertura a Tokyo presso l’Istituto Italiano di Cultura nell’ottobre 2007, la mostra Space Morphing. Migliore+Servetto Temporary Architecture, dedicata ad alcuni progetti internazionali di architettura temporanea dello studio Migliore+Servetto, viene ospitata per la sua seconda tappa dalla Pinacoteca dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino in occasione di Torino 2008 World Design Capital - dall’11 giugno al 19 luglio 2008 - realizzata con il patrocinio della Città di Torino, dell’Accademia Alberina delle Belle Arti di Torino e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte. Straordinaria cornice della mostra, eccezionalmente concessa dall’Accademia Albertina, sarà la sala della Pinacoteca dove è conservato il prezioso nucleo di cartoni cinquecenteschi di scuola vercellese, disegni preparatori nella stessa scala per grandi pale dipinte.
In questo spazio normalmente a luce ribassata per una corretta conservazione delle opere in carta, l’accostamento con i bauli-contenitori realizzati da Migliore+Servetto e illuminati nella penombra con luci elettroluminescenti, porterà un’insolita testimonianza del contrasto e della possibile coesistenza tra progetto contemporaneo e arte antica.
Sedici contenitori-valigia, concepiti come oggetti itineranti, custodiscono al loro interno una selezione dei lavori di architettura temporanea realizzati da Ico Migliore e Mara Servetto con un team internazionale di architetti, grafici e designer, in ambiti molto diversi, dal design alla moda, dall’industria all’editoria. I contenitori aperti svelano un racconto suggestivo e dinamico, un vero e proprio viaggio di approfondimento all’interno dei progetti, che va dal concept fino alla realizzazione finale. L’allestimento diviene quindi un racconto fatto di luce elettroluminescente, video, immagini, schizzi, disegni e modelli.
Una lettura inedita dell’architettura temporanea rivolta a un pubblico allargato, che a partire dal punto di vista dello space morphing analizza il processo fluido di addizione e stratificazione di elementi diversi di progetto su un dato luogo, capace di dare nuove valenze comunicative, di trasformare “spazi dormienti” o indifferenziati (strutture museali, spazi dismessi, vuoti o spazi urbani) in nuovi luoghi attivi di comunicazione e di aggiornamento culturale ed emozionale. L’architettura temporanea infatti, strumento significativo per la trasmissione di contenuti culturali o commerciali, si qualifica sempre più come intermediario elettivo tra imprese, istituzioni e pubblico in termini di comunicazione.
Alla mostra si accompagna il volume omonimo, edito da 5 Continents Editions e da poco pubblicato, tra gli altri, in Italia, Francia, UK, Usa e Giappone. Il volume approfondisce la tematica dell’allestimento con i testi, oltre che di Ico Migliore e Mara Servetto, anche di Italo Lupi (architetto e grafico ex direttore di Abitare), Tyler Brûlè (direttore di Monocle), Stefano Tonchi (direttore dello Style Magazine del NYTimes), Stefano Mirti (architetto, fondatore di Interaction design di Ivrea).
Fonte: ufficio stampa Migliore+Servetto
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