26/06/2008 - Nell’ambito di Triennale Architettura, la Triennale di Milano presenta il Premio per l’architettura contemporanea dell’Unione Europea - Premio Mies van der Rohe 2007, promosso dall’Unione Europea e dalla Fundació Mies van der Rohe di Barcellona, che mette in mostra, dal 28 giugno al 10 agosto, i progetti vincitori e i finalisti dell’omonimo premio a cadenza biennale.
Lo scopo principale del premio è di mostrare l’eccellenza nel campo dell’architettura, richiamando l’attenzione sull’importante contributo dei professionisti europei allo sviluppo di nuovi concetti e tecnologie architettoniche. Il premio rappresenta un mezzo attraverso il quale i cittadini e le istituzioni pubbliche possono comprendere maggiormente il ruolo culturale che l’architettura ricopre nella costruzione delle città e delle comunità.
Il premio si prefigge inoltre di celebrare il ricco e variegato panorama della produzione architettonica europea in due modi: promuove la circolazione dei professionisti all’interno dell’Unione Europea incoraggiando commissioni transnazionali e supporta i giovani architetti all’inizio della loro carriera. Per realizzare questi scopi le opere valutate dalla giuria vengono proposte da un ampio gruppo di esperti provenienti da tutta Europa, specializzati in architettura contemporanea e membri di associazioni di architettura facenti parte del Consiglio degli architetti d’Europa e di altre associazioni nazionali di architetti.
In ogni edizione la giuria ricerca l’eccellenza concettuale, tecnica e costruttiva tra i progetti proposti e seleziona un'opera alla quale assegna il Premio dell'Unione Europea per l'architettura contemporanea - Premio Mies van der Rohe e un’opera alla quale riconoscere la Menzione speciale per giovani architetti.
MUSAC è uno spazio vivo che apre le sue porte alle varie espressioni dell’arte contemporanea, costituito da una struttura a scacchiera, che si sviluppa da un sistema aperto, caratterizzato da un tessuto di quadrati e rombi. Una serie di stanze concatenate ma indipendenti consente di organizzare mostre di dimensioni e caratteristiche differenti. Ciascuna delle stanze garantisce un continuum e allo stesso tempo una differenziazione dello spazio che si apre su altre stanze e cortili, fornendo viste longitudinali, trasversali e diagonali. All'esterno, lo spazio ha una forma concava per ospitare attività e incontri, che vengono “abbracciati” dai grandi vetri colorati in omaggio alla città vista come luogo di relazioni interpersonali. All'interno, un'ampia area dagli spazi continui e differenziati, con cortili e grandi lucernari, modella un sistema espressivo che mette in dialogo architettura e arte. MUSAC con la sua struttura ad un piano con mura di cemento bianco e la grande veduta colorata all’esterno propone uno spazio in cui l'arte è di facile fruizione e contribuisce a cancellare i confini fra pubblico e privato, lavoro e svago, arte e vita.
La giuria ha assegnato la Menzione speciale per giovani architetti alla Facoltà di Matematica di Ljiubliana in Slovenia di Matija Bevk e Vasa J. Perovic dello studio Beck Perovic arhitekti.
Tra le opere in mostra anch quelle finaliste:
Francisco Aires Mateus, Manuel Aires Mateus / Aires Mateus e Associados
Ben van Berkel / UNStudio
David Chipperfield / David Chipperfield Architects
Fermín Vázquez / b720 Arquitectos
Zaha Hadid / Zaha Hadid Architects
Anne Lacaton, Jean Philippe Vassal / Lacaton & Vassal Architectes
Rudy Ricciotti / Rudy Ricciotti architecte
Il Premio Mies van der Rohe per l’architettura europea è stato assegnato per la prima volta nel 1988. Promosso dalla Fundació Mies van der Rohe di Barcellona, questo premio biennale ha avuto il supporto della Commissione Europea e fin dall’inizio ha potuto contare sulla diretta collaborazione di un ampio gruppo di istituti d'architettura e di professionisti.
Nel 2000 la Fondazione ha proposto di organizzare il Premio dell’Unione Europea per l’architettura contemporanea - Premio Mies van der Rohe all’interno del programma Culture. La proposta è stata accettata e da allora si sono tenute quattro edizioni: nel 2001, nel 2003, nel 2005 e nel 2007.
Fonte: comunicato stampa Triennale di Milano
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