22/06/2006 - Nelle prossime settimane inizieranno i lavori per la costruzione del Nuovo Parco Centrale di Poblenou a Barcellona, uno spazio molto singolare disegnato dall’architetto francese Jean Nouvel in collaborazione con lo studio barcellonese b720. Una vera “sfida” per l’architetto francese progettare un parco nella città che ospita il Parc Güell di Gaudì.
Il parco di Poblenou, di forma triangolare, si svilupperà su una superficie di 55600 m2 e sarà delimitato dalla Avenida Diagonale e la Calle Bac de Roda e De Marroc. Il nuovo spazio, uno dei più grandi della città, sarà vicino a piazza de las Glories, dove sorge la torre Agbar, la nuova icona della città di Barcellona, opera anch’essa dell’architetto francese.
La nuova zona verde sarà attraversata trasversalmente dalle Calles Bilbao e Espronceda e longitudinalmente dalla Calle Cristobal de Moura. Al fine di integrare la rete viaria con il suddetto progetto, sarà costruito un “tunnel di fiori” nella Calle Espronceda, mentre, nel caso di Cristobal de Moura, si manterranno i marciapiedi, riducendo a due il numero delle carreggiate.
Il parco avrà una vegetazione molto fitta con un sistema di luci e di ombre che godranno di un protagonismo molto distaccato dalla città e che varieranno in funzione delle stagioni dell’anno.
Il parco, circondato da un muro di bouganvilles, sarà uno spazio molto misterioso che riserverà diverse sorprese al fruitore.
Lo spazio centrale, il più importante, sarà formato da una fitta vegetazione, principalmente salici piangenti, grazie ad un sistema di 4 volte da 5 a 8 metri di larghezza. Al centro di questa area è prevista una piazza, La plaza de la Sardana, di 32 m di diametro, circondata da felci giganti.
Questa zona permetterà di scoprire altri elementi tematici, come per esempio le capanne sotto la pioggia, una costruzione di giunchi e acciaio, l’isola sotto la cupola, una piattaforma di forma quadrata circondata di acqua e alla quale si accederà attraverso quattro ponti, o la rampa delle rocce, che riprodurrà un paesaggio lunare.
In questa seconda zona, sarà riabilitata l’antica fabbrica Oliva Artes, che accoglierà la sede del Collegio degli Architetti, e saranno costruiti “giardini aromatici” dotati di aiuole con una grande varietà di piante e di fiori.
L’ultima zona accoglierà uno dei luoghi più singolari dello spazio: un “cratere” di grandi dimensioni, il pozzo del mondo, dove saranno allestite mostre fotografiche e un bar. In questo stesso spazio, ci si potrà rilassare in spazi appositi detti nidi.
Il parco sarà costruito in una sola fase, la cui durata sarà di circa 18 mesi, per aprire al pubblico alla fine del 2007. Da questo momento bisognerà attendere due anni affinché il parco presenti il suo aspetto definitivo, ossia quando la vegetazione avrà raggiunto l’aspetto desiderato e progettato. Il costo totale dell’opera si aggira intorno ai 18 milioni di euro.
«Tutti questi temi poetici e simbolici per dare risposta agli usi e alle abitudini dei visitatori di tutte le età: una piazza per ballare la sardana, il gioco delle bocce, giochi infantili, posti di raccoglimento, lunghe passeggiate...affinché il nostro tempo possa affidare il suo albero all'eterna arte dei giardini» (Jean Nouvel).
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