22/07/2005 – Sono stati proclamati i quattro vincitori del concorso di progettazione “Abitare a Milano - Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale” indetto lo scorso marzo dall’Amministrazione comunale.
Si tratta del primo di una serie di concorsi con cui il comune di Milano attua quanto previsto dal programma Comunale per l’Edilizia Residenziale Sociale, con cui mette a disposizione 46 aree per la realizzazione di residenze destinate alla fasce più bisognose.
Sono stai scelti quattro progetti per altrettanti nuovi quartieri: Civitavechia, Gallarate, Ovada e Senigallia. Si tratta di 550 alloggi di edilizia sociale per complessivi 100mila metri quadrati di superficie.
Il progetto vincitore per la zona di via Civitavecchia porta la firma dell’architetto Lorenzo Consalez. Il nuovo quartiere predilige tipologie residenziali a basso consumo del territorio: a stecca e a torre. Il progetto è pensato in continuità con la fermata della metropolitana fino al parco Lambro, con il quale il contatto non sarà mediato da recinzioni; sarà bensì diretto.
La dimensione pubblica del nuovo quartiere converge verso il parco; mercato, parcheggio, ristoro e Hammam costituiscono infatti l’accesso al parco.
Vincitore per la zona di via Gallarate è il gruppo guidato dall’arch Massimo Basile. Il quartiere si dota di un parco attrezzato che ospita spazi residenziali e servizi. Le varie tipologie abitative (principalmente bilocali e trilocali) sono organizzate in spazi polivalenti “aperti”: gli spazi di distribuzione sono ridotti al minimo, e cucine attrezzate e pannelli scorrevoli separano gli ambienti.
Al piano terra degli edifici il progetto prevede delle sale polivalenti ad uso del condominio, accessi per un eventuale servizio di portierato e locali lavanderie.
Il progetto per il quartiere di via Ovada porta la firma dell’arch. Raffaello Cecchi. Nel progetto sorgono l’edificio residenziale comunale e la residenza sociale Aler. Il primo contribuisce a configurare quello spazio pubblico d’ingresso al parco, che ospita gran parte dei servizi di quartiere. La residenza Aler, dalla figura asimmetrica a corona, delimita uno spazio del parco e al tempo stesso, sollevandosi su pilotis, permette la visione generale del parco.
Il progetto per la zona di via Senigallia, per il quale è vincitore il gruppo guidato dall’arch. Remo Dorigati, modula spazi pubblici e privati su una sequenza di luoghi: piazza pubblica con servizi commerciali; spazi raccolti entro una struttura avvolgente con servizi per gli abitanti e aperti al pubblico; spazi aperti che trasformano il tema del verde in servizio sociale;
Il tema che individua una forte caratterizzazione dello spazio è quello di un percorso che si abbassa in quota come una faglia nel suolo, generando piccoli slarghi e piazzette ritagliate nei giardini. Esso è la spina dorsale dell’insieme su cui si affacciano i servizi: palestra, attività di studio, spazio per incontri, feste, momenti di aggregazione, spazio per attività culturali, formative e didattiche e gestionali, poliambulatorio medico, “orti urbani”.
I progetti sono esposti nell’ambito della mostra “Abitare a Milano” in programma presso l’Urban center sino al prossimo 30 settembre.
L’inizio dei lavori è atteso per gennaio 2006. il costo complessivo dell’opera è stato stimato pari a 70 milioni di euro circa.
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