01/06/2005 – Una “poetica della leggerezza” per un progetto che intende realizzare una nuova geografia e che aspira a diventare un “autentico generatore di urbanità”. Si tratta del nuovo Centro degli Archivi nazionali di Pierrefitte-sur-Seine, a nord di Parigi, il cui progetto sarà firmato da Massimiliano Fuksas. L’architetto romano è vincitore del concorso voluto lo scorso anno dal presidente della Repubblica Jacques Chirac e dal Ministero della Cultura e della Comunicazione. La vittoria è stata annunciata lo scorso 10 maggio dal ministro della Cultura francese Renaud Donnedieu de Vabres.
Il progetto, battezzato dai francesi “le coffre de Fuksas”, si presenta come un grande baule dalla “instabile luminosità”, data all’interno da un gioco di luci e trasparenze e all’esterno da uno specchio d’acqua, ovvero il laghetto accanto al quale sorge la struttura.
Il concorso lanciava la sfida di conciliare le diverse scale dimensionali dell’area, un luogo mancante di una geografia ed identità in quanto al tempo stesso periferia urbana e paesaggio.
“Lo studio dell’orientamento urbano, della leggibilità morfologica sono condizioni importanti per fare del progetto non un elemento isolato ed introverso che sorge passivamente accanto alla città, ma un vero e proprio generatore di urbanità”.
La città intesa come “dualità” è stato pertanto il concetto base da cui ha preso forma il progetto di Fuksas. Sul lato est un edificio “ben ancorato al suolo, imponente e prezioso” che ospita gli archivi e la grande sala lettura. Alto 42 metri e lungo 180 m, è racchiuso in un involucro d’alluminio che si sfilaccia in una trama di losanga al livello del basamento e degli spazi vuoti all’interno, creando giochi di luce. Sul lato ovest, volumi leggeri e trasparenti ospitano gli uffici, le sale conferenza ed il servizio per le relazioni col pubblico. I suddetti volumi si moltiplicano in un gioco di riflessione sulla facciata in alluminio della struttura che ospita gli archivi, così come sugli specchi d’acqua del laghetto adiacente alla struttura. Sul lato nord sarà inoltre realizzato un bosco.
Il complesso sarà realizzato “non per essere contemplato, ma per essere percorso come se fosse parte della città….Più che di un edificio, si può parlare della costruzione di un nuovo paesaggio, di una nuova geografia. L’acqua, il bosco, l’impiego di materiali di qualità, l’estrema accuratezza delle tecnologie, tutto per rendere il progetto piacevole luogo di lavoro e di vita”.
Il nuovo centro avrà una capacità di 320 km lineari e di 85mila mq. Il budget previsto è di 119 milioni di euro. L’ultimazione dei lavori è attesa per il 2009.
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