05/11/2004 – Il raggruppamento temporaneo di professionisti “Egina 2004” guidato dall’architetto Antonio Monestiroli – preside della facoltà di architettura del Politecnico di Milano – si aggiudica il primo premio (70mila euro) del concorso europeo di progettazione indetto a febbraio scorso dal Comune di Pescara per la riqualificazione urbana dell’area di risulta dell’ex stazione centrale della città.
Il concorso, finalizzato ad acquisire un progetto preliminare e uno studio economico-finanziario per la riqualificazione della vasta area, richiedeva la realizzazione di una struttura culturale polivalente, biblioteca-mediateca provinciale, con una nuova edificazione fuori terra di elevata qualità architettonica; una struttura con caratteristiche di interporto della cultura (mediateca, internet, spazi per eventi, piccolo auditorium, caffetteria, verde di qualità, parco pubblico), con all’interno piccole volumetrie leggere per ospitare attività di tipo ricreativo; uno o più parcheggi interrati, per 2/3 mila auto, ed un’autostazione.
Il progetto vincitore prevede un bosco al centro della città che circonderà una grande piazza coperta su tre livelli. A terra un grande spazio indiviso aperto alle attività più diverse, poi un primo ballatoio dove compaiono parte dei libri raccolti nella biblioteca ed un secondo livello destinato alle esposizioni da cui è possibile vedere allo stesso tempo il grande spazio all’interno dell’edifico e il bosco in cui l’edificio è collocato.
L’idea centrale del nostro progetto – spiegano i vincitori - è quella di piantumare un bosco. Un bosco al limite della città centrale che ne segna un confine, un bosco di piante ad alto fusto disposte ordinatamente in filari paralleli alla costa adriatica.
Si trattava – spiega l’Assessore all’Urbanistica Tommaso Di Biase - di disegnare, nel cuore dell’area metropolitana, un grande spazio verde con edifici e servizi collettivi, secondo un’impostazione che facesse emergere l’identità adriatica di Pescara e la sua anima contemporanea di città di relazioni e vicina al territorio. Ed il “bosco civile” proposto da Egina 2004 sembra aver centrato a pieno la richiesta del bando.
Il bosco – sottolinea Di Biase - in un ambito urbano intensamente pressato dai problemi dell’inquinamento, agisce anche come una grande macchina biologica per migliorare le condizioni ambientali del centro della città.
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