Da un importante accordo siglato tra Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, promosso da Confindustria Ceramica, ed ExpoGreen, Salone Internazionale dell’Outdoor, promosso da Unacoma, nasce presso il quartiere fieristico di Bologna la mostra evento Green Street - Il paesaggio incontra l’architettura. Un evento unico, curato da Aldo Colonetti, in cui il mondo dell’outdoor e dell’industria delle piastrelle di ceramica dialogano attraverso il verde, il loro comune denominatore, per emozionare i visitatori.
In linea con il concetto di sviluppo sostenibile, verso il quale le imprese attraverso i loro progetti più innovativi continuano a mostrare sempre più attenzione, la mostra sottolinea la massima attenzione che l’industria italiana della piastrella di ceramica da sempre pone nei confronti di ogni aspetto ambientale e sociale che riguarda la sostenibilità, mettendo al centro il design italiano e la sua abilità nel trasformare il prodotto in un progetto creativo e originale, ecologico ed ecocompatibile.La vernice di Green Street si è tenuta in occasione dell’apertura di ExpoGreen (11 – 13 settembre 2009), per rimanere aperta nel periodo di Cersaie (29 settembre – 3 ottobre 2009).
Paesaggio e architettura si incontrano in questa mostra che trova spazio nei circa 4.000 metri quadrati di spazio espositivo allestito nell’area esterna 48 del quartiere fieristico di Bologna; qui i visitatori di Cersaie possono percorrere e visitare un'ampia zona verde caratterizzata da sei specifiche aree tematiche inerenti la sostenibilità ambientale. L’allestimento ceramico, progettato da Franco Origoni & Anna Steiner con Lorenza Perego, vede infatti la presenza di camminamenti e opere in ceramica che hanno costituito le mostre Ceramic Tiles of Italy “Architectural Food”, “A Natural Beauty”, “Sit_down please” e che hanno trovato ospitalità presso la Triennale di Milano in occasione delle ultime tre edizioni del Salone del Mobile.
Caratteristiche peculiari di Green Street sono infatti il “Biolago”, rappresentazione fedele di un ambiente acquatico dove acqua e wellness sono in primo piano; la “Fattoria del futuro”, struttura agricola multifunzionale a impatto zero, funzionale alle esigenze di vita delle persone che vivono in campagna e a contatto con la natura; il “Bosco Magico”, luogo incantato e misterioso che esprime l’arte topiaria con alberi che assumono la forma di animali; il “Labirinto”, percorso realizzato in ceramica con pareti composte da essenze vegetali; il “Giardino in corso”, work in progress relativo alla costruzione di aiuole e spazi verdi, ed infine i “Giardini”, concorso nazionale aperto ad architetti paesaggisti che interpretano il verde attraverso la configurazione di magiche ed affascinanti ambientazioni. Aree tematiche tra di loro differenti, ma contraddistinte da un elemento comune, la ceramica italiana: materiale utilizzato sia per rivestire i marciapiedi che per realizzare le opere già viste in Triennale.
Green Street, tra verde e piastrelle di ceramica, si rivolge al pubblico con una molteplicità di significati tra di loro strettamente legati. L'attenzione per le piastrelle di ceramica, il cui utilizzo è particolarmente diffuso anche in ambiti esterni. Ne sottolinea altresì la natura eco-compatibile di un prodotto capace di integrarsi con l’ambiente in cui vive l’essere umano e, in generale, con l’ecosistema circostante: una capacità ben sintetizzata nella headline della campagna pubblicitaria istituzionale delle piastrelle di ceramica “Ceramic Tile of Italy. A Natural Beauty”.
Numerose sono le aziende ceramiche italiane che hanno fornito il materiale ceramico necessario alla mostra.
Percorsi: Abk Group Industrie Ceramiche; Ceramiche Caesar; Casalgrande Padana; Ceramiche Refin; Ceramiche Coem; Edilgres – Industrie Fincuoghi; Emilceramica; Extraforte by Sire; Impronta Ceramiche; Lea ceramiche; Mapei; Marazzi Tecnica; Mirage Granito Ceramico; Piemmegres; Rondine Group; Settecento Ceramica d’arte.
A queste si aggiungono le installazioni provenienti dalle mostre Ceramic Tiles of Italy in Triennale, realizzate da aziende produttrici di piastrelle di ceramica grazie ai progetti di designer emergenti del panorama italiano.
Architectural Food: Enrico Azzimonti per Casalgrande Padana con “World Wave”; Odoardo Fioravanti per Majorca con “Big Dish”; Luca Nichetto per Marazzi con “TeleFilm”; Dodo Arslan per Polis Manifatture Ceramiche con “Torta Arcobaleno”; Lorenzo Gecchelin per Ragno con “Tile A Tile”.
A Natural Beauty: Corvino + Multari per Casalgrande Padana con “Dubl_Oval XXl”; Giacomo Sanna per Coem Ceramiche con “TILEinSIDE”; Giorgio Grandi per Cooperativa Ceramica d'Imola con “Flameless Frame”; Lagranja per Ergon con “Belvedere”; Alessandra Pasetti per Etruria Design con “Il Cancello del labirinto”; Andrea Panto per Marazzi Tecnica con “Snake”; Andrea Carletti per Vietri Ceramic Group con “Claustrum”.
Sit_Down_Please: Michela e Paolo Baldassari per Aquilea con “Leia”; Riccardo Blumer per Casalgrande Padana con “Doppiacoppia”; Massimo Iosa Ghini per Ceramica Del Conca con “In-Attesa”; Diego Grandi per Lea ceramiche con “Double C”*; Michael P. Johnson per Etruria design con “The Golden Ratio Bench”; Paolo Ulian per Ragno con “Sideshadow”; Setsu & Shinobu Ito per Settecento – Mosaici e Ceramiche d’Arte con “Arrow”.
La mostra evento Green Street accoglie infine altre due importanti realizzazioni: il Coccodrillo a mosaico degli architetti Dante Donegani e Giovanni Lauda, e l'Uovo di Settecento Mosaici e Ceramiche d'Arte.
FIERA DI BOLOGNA, dal 29/09/2009 al 03/10/2009
Rss feed