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| Città ideale Vema |
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| Mostra su una città ideale Ipotizzata sull’asse tra Verona e Mantova |
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 VERONA, dal 20/01/2007 al 31/03/2007
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Anche quest’anno l’AGAV, Associazione Giovani Architetti di Verona, sta promuovendo una serie di iniziative che riguardano l’approfondimento di aspetti culturali legati al mondo dell’architettura e della città.
Per l’anno 2007 la nostra associazione ha deciso di approfondire il tema “Architettura ed immagine, immagine ed architettura“, quindi l’immagine di una città ideale risulta estremamente interessante come inizio di un dialogo ed un confronto per approfondire tale tematica con enti, istituzioni, architetti, ingegneri ed addetti ai lavori.
In questo momento storico dove la città di Verona ed altri comuni del territorio veronese stanno discutendo sul futuro e sull’immagine delle città e delle periferie ci è parso di notevole interesse promuovere e far conoscere alla cittadinanza di Verona e Provincia ciò che il DARC ha proposto e studiato all’interno del Padiglione Italia nella Recente Biennale di Architettura da poco conclusa.
Si tratta di VEMA, una città ideale Ipotizzata sull’asse tra Verona e Mantova, nei pressi del crocevia dei corridoi ferroviari Lisbona-Kiev e Berlino-Palermo, VEMA è una città di fondazione che nasce sulla base di alcune prospezioni statistico-insediative reali, al fine di evitare che 30 mila nuovi abitanti previsti nei prossimi vent’anni vadano ad alimentare il sacco del territorio attraverso lo spontaneismo della città diffusa.
Il masterplan redatto da Purini con Sebastiano Giannesini e Francesco Menegatti (city manager dell’operazione) prevede un rettangolo insediativo di proporzioni auree di 2.260 per 3.700 metri, che “incorpora tracce viarie ed edificazioni preesistenti che mettono alla prova la sua capacità di integrare, reinterpretare e radicarsi nel territorio”.
Inoltre all’interno della città sono stati progettatti tutti gli spazi ed i luoghi della città futura, progetti redatti da 20 gruppi di giovani architetti selezionati dal gruppo organizzatore.
Dopo la presentazione durante la 10 Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, l’AGAV promuove a Verona un convegno ed una mostra che, partendo dal progetto VEMA, permetta una riflessione sullo sviluppo dei modelli insediativi.
L’obiettivo è quello di mettere a confronto amministratori e progettisti sul tema della città di “fondazione”, quale alternativa alla “città diffusa” nel territorio padano, sostituendo alla proliferazione incontrollata di case, capannoni e shopping mall, entità urbane finite e riconoscibili. La mostra, che viene inaugurata, intende portare alla conoscenza di tutti i cittadini i progetti per VEMA, realizzati da venti architetti o gruppi di architetti tra i trenta e i quarant’anni che affrontano altrettanti problemi tra i quali casa, luoghi di lavoro, infrastrutture, per riflettere su un possibile sviluppo della città tra vent’anni.
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