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Romagno Marmi
MOSTRA ARTE

L'OEIL DU DESIR
Mostra collettiva di diciannove artisti
mostra  BOLOGNA, dal 17/10/2007 al 30/11/2007
L’occhio vede e guarda tutto quello che lo circonda. Sonda spietatamente la realtà, a volte distorcendola a proprio gusto. L’occhio spesso è indiscreto, e ruba le immagini, diventando un voyeur, attribuendo intenzioni e desideri all’oggetto della sua visione. Spesso questa finestra sul mondo circostante ha un’alleata preziosa, la macchina fotografica, che registra, immagazzina e ripete all’infinito l’oggetto del desiderio. Questo bisogno di guardare diventa a volte bisogno di toccare, e anche questo elemento è una parte fondamentale della mostra sull’occhio del desiderio.
I diciannove artisti presenti nella collettiva L’œil du désir hanno in comune l’idea di mostrare un modo diverso di guardare: seguendo la prospettiva che ci propongono, a volte ironica e divertente, a volte violenta e cruda, si intraprende un viaggio sorprendente.
L’eterogeneità delle opere è assoluta: percorrendo la strada indicata dagli artisti, si incontrano le presenze e le immagini più diverse. Da una parte, c’è l’approccio sado-maso “tradizionale”, con connotazioni bondage, della foto in bianco e nero di Laurence Vetu, legato ad un mondo erotico ormai classico fatto di immagini forti e riferimenti all’auto- erotismo. All’estremo opposto, si incontra la sedia a dondolo-postazione video di Ronan Masson, dove l’artista concentra il suo sguardo, totalmente indipendente dal mondo circostante, su uno schermo che è ormai parte integrante dell’oggetto in cui, come in un bozzolo, ci si isola per osservare.
Marianne Battle, invece, ha inventato un modo veramente originale per guardare all’universo dell’oggetto del desiderio, creando il sesso all’uncinetto, operazione ironica e geniale che cambierà per sempre il modo di vedere questo tipo di lavorazione antica e associata ai tempi passati.
Non ci resta che seguire le indicazioni degli artisti ed addentrarci in questo mondo di visioni perverse e divertenti, un po’ come quello di Alice nel paese delle meraviglie, anche se più osé ed estremo. La responsabilità di guardare ed interpretare spetta a noi...

Art to Design è un luogo sospeso tra la galleria d’arte e lo studio-laboratorio di idee espositive.
Ospita mostre d’arte, d’architettura, di design, di fotografia, di scultura, ma è anche contenitore di oggetti d’epoca di uso quotidiano ed è affascinato dalle scenografie teatrali e dai costumi di scena.
Art To Design nasce il 21 settembre 2007 alle 18 in via Porta Nova 12.
A battesimo di questo opening, i quadri dell’artista brasiliano Lucio Carvalho, un passato tra il design e la pubblicità. La seconda mostra, il 17 ottobre 2007, intitolata “L’oeil du désir”, introdurrà invece il pubblico ad una delle principali missioni dello spazio: creare un network internazionale di contatti e scambi con altre gallerie o luoghi, interessati a un concetto ibrido ed in continua trasformazione della rappresentazione e visione del contemporaneo. La prima alleanza nasce con la galleria parigina del Marais “Galerie Brasilia”, da cui proviene questa mostra sul desiderio. Poi ne nasceranno altre di collaborazioni, soprattutto con centri di produzione artistica bolognesi che promuovono giovani talenti.
Per lo più l’arte incontrerà il design in questo nuovo spazio già fortemente radicato nella geografia cittadina: dove sorge Art to Design c’era un negozio di cornici e la vetrata sotto il portico ne porta ancora i segni nella scritta dorata volutamente lasciata dai proprietari di Art To Design come traccia di un passato che non va dimenticato e come segno di quanto la temporaneità degli spazi non sia più un pericolo ma una pratica necessaria ed estremamente vivificante del panorama culturale sotto le due torri.
Art to Design porta nel centro di Bologna mondi e oggetti dalla provenienza più varia. Sia idealmente che fisicamente. Ci si può infatti ritrovare a guardare quadri, fotografie, sculture ed installazioni di artisti contemporanei, passeggiando tra mobili di design scelti prevalentemente dalla produzione tra gli anni Sessanta e Ottanta: Ponti, Van Cuneen, Aulenti, Magistretti, Françoise Monnet. Non mancano le scenografie teatrali e i pezzi unici provenienti da ogni epoca ed angolo del mondo creati nei materiali più originali.
Il fascino sta proprio nella convivenza fra questi due mondi e nel mistero che circonda gli oggetti.
Come ogni libro ha una copertina, Art To Design ha una vetrina, che apre al mondo nascosto celato tra le sue mura: passando davanti ad essa, ci si trova a domandarsi che cosa stia succedendo in città, a quale fiera, festival o rassegna musicale la vetrina faccia riferimento. Perchè sarà una vetrina emozionale in continuo cambiamento per raccontare la vita che stiamo vivendo nell’attimo in cui accade. La curiosità verrà soddisfatta solo entrando.
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Contatti
ART TO DESIGN
Via Porta Nova, 12 – 40123 Bologna (BO) Italy
Tel.: +39 (051) 6590752
Fax: +39 (051) 225022
Cell.: +39 (334) 6230814
[email protected]
Link
www.arttodesign.it


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