06/07/2021 - La cultura non abita solo nel centro storico di Venezia, si è irradiata da qui al territorio circostante. Ha scelto di esprimersi attraverso l’imponenza di una architettura moderna e futuristica e attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, dando vita a una contemporaneità di alto profilo. Ne è un esempio la Torre degli Azotati. Qui Zintek ha realizzato la copertura del livello apicale, in laminato in zinco-titanio zintek®, uno spazio dalle pareti in vetro e acciaio che ospita un’area ristoro e gode di una vista eccezionale su Venezia.
La Ex Torre di Raffreddamento Vetrocoke-Azotati rappresenta uno dei progetti di recupero più interessanti tra quelli che stanno trasformando Porto Marghera. Era la torre di raffreddamento della zona detta ex-Agrimont; costruita nel 1938 e dismessa negli anni Ottanta, la torre è divenuta testimonianza di archeologia industriale. È stata riportata a nuova vita da un accorto progetto ad opera dello studio di architettura Arka Associati: il colosso di 60 metri di altezza è stato interpretato in modo nuovo, e si presenta oggi in una veste originale, imprimendo nello skyline di Porto Marghera un nuovo canone architettonico.
Un afflato verso l’alto, a testimonianza del fatto che Porto Marghera resta al centro di un incrociarsi frenetico di piani, progetti e sperimentazioni che mirano a farne qualcosa di completamente diverso rispetto al suo glorioso passato industriale, ma ugualmente prestigioso.
L’intervento di Zintek ha portato al progetto vantaggi importanti: il pregio estetico, l’innovazione, la qualità e la sicurezza. Lo zintek® è ben visibile sulla sommità della Torre: la copertura, pensata come una pelle leggera poggiata sul rivestimento in acciaio, sfrutta al massimo le potenzialità del laminato, e in primo luogo la sua duttilità: proprio la facilità di lavorazione dello zintek® ha, infatti, permesso di realizzare una copertura a forma circolare con il centro spostato lateralmente, attraverso l’utilizzo di lastre coniche in zintek® prepatinato, ossia dall’aspetto uniformemente pre-invecchiato. L’effetto è quello di un guscio grigio ed elegante, che si presta a giochi di rimbalzi di luce. La scelta dello zintek® ha garantito anche elevata protezione, grazie alla resistenza alle aggressioni atmosferiche, e comodità, poiché, non necessitando di manutenzione, elimina il bisogno di interventi periodici che sarebbero risultati scomodi e dispendiosi, data la posizione del rivestimento.
Oggi, valorizzare l’Ex Torre di Raffreddamento Vetrocoke-Azotati è l’obiettivo dell’associazione Venezia Heritage Tower (VHT), start up culturale nata avvalendosi di un finanziamento POR FESR della Regione del Veneto, a cui aderisce come partner anche Zintek, assieme ad altre prestigiose realtà imprenditoriali come Pilkington-NSG Group, Schneider Electric, Redder, Linea Light Group, Wolfsgruber, Collezione Massimo Orlandini. La torre, oggi di proprietà del Consorzio Multimodale Darsena, è posizionata in modo strategico in area retroportuale rappresentando un osservatorio privilegiato d’eccezione sul lavoro e sulla cultura di impresa e costituisce un punto panoramico sorprendente.
All’interno dello storico manufatto restaurato, unico esempio del genere in Europa, sono stati realizzati 3.000 mq. suddivisi in 6 piani: ambienti espositivi, didattici e congressuali si alternano con un giusto equilibrio alle eccellenze produttive del passato del territorio veneto e alla realtà attuale in fase di nuovo sviluppo. Il primo esempio di “Museo d’Imprese” o museo delle eccellenze di un intero territorio erede di un grande patrimonio imprenditoriale e funzionale alla promozione del Made in Italy di oggi, con stimoli e sguardi proiettati al futuro.
Concetti forti e cari a Zintek, che è ben rappresentata negli spazi espositivi permanenti dedicati alle produzioni di eccellenza, esponendo qui dalla materia prima al prodotto finito. Zintek partecipa attivamente al progetto VHT fin dagli inizi convinta che il seme della cultura porti alla valorizzazione del territorio oltre che allo sviluppo d’impresa e della sua comunità.
Porto Marghera avrà il suo futuro e sarà un futuro da una parte innovativo e dall’altra rispettoso del passato. La visione, però, deve essere di lungo periodo e deve conciliare tutte le specificità della città metropolitana che è Venezia. Condividere. Dialogare. Aprire anziché chiudere.
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