15/01/2020 - A Roma, dal 18 gennaio 2020 al 17 febbraio 2020, Palazzo Merulana ospita Riscatti di città, una grande mostra sul tema della rigenerazione urbana nella Capitale. Sarà un occasione per fare Una panoramica sullo scenario urbanistico e architettonico di Roma per mezzo di un approccio multidisciplinare: Fotografia, Grafica, Video e Progetti architettonici realizzati e visionari; inoltre, attraverso la mappatura dei luoghi abbandonati e rigenerati e con un ciclo di incontri tra professionisti si vuole stimolare la partecipazione.
La mostra, curata da Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti, direttori di TWM Factory, realizzata in collaborazione con Palazzo Merulana, CoopCulture e Fondazione Elena e Claudio Cerasi, vuole stimolare la discussione e il confronto sul tema della rigenerazione urbana a Roma, attraverso una costante oscillazione tra il prendere atto delle criticità che risiedono sul territorio e il voler rendere visibili e sistemiche le opportunità create dagli interventi di rigenerazione e dalle idee che si sedimentano nei luoghi.
“Il tema della rigenerazione urbana ha acquisito una posizione centrale nella progettazione delle metropoli, - affermano Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti - Il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e gli interventi in aree dismesse risultano necessari per un governo del territorio finalizzato al miglioramento della qualità della vita.”
“Come prevedibile per un organismo così stratificato, la rigenerazione urbana è entrata con forza nelle dinamiche di Roma, - continuano Nicola Brucoli e Carlo Settimio Battisti - attraverso operazioni che spaziano tra architettura, urbanistica e rifunzionalizzazioni si sono trasformati diversi tasselli della Capitale. Sebbene differenti nella tipologia di intervento, nelle funzioni (ri)stabilite e negli attori coinvolti, la caratteristica comune di questi progetti è di avere come obiettivo quello di generare valore e di creare nuove dinamiche sociali in tessuti urbani che avevano perso i tratti di città.”
L’intera iniziativa da una parte mappa e fotografa edifici in disuso, architetture che hanno perso la loro funzione originaria, vuoti urbani che impoveriscono la città e cinema dismessi. Dall’altra esalta i processi virtuosi di rigenerazione, attuati tramite progetti di architettura di respiro internazionale, riattivazioni temporanee volte a rilanciare il valore immobiliare, iniziative di arte sociale per rivalutare le periferie come luogo di incontro.
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