Ph. Nacho Ballester
29/04/2025 - 'Capanne paesaggistiche' modulari nel cuore della foresta di Arrayanes in Patagonia. Gli architetti Juan Segundo Díaz Dopazo e María Ayelén Olivieri Martinez, fondatori di OJA - Organic & Joyful Architecture - danno vita a Casa Gallareta, un complesso turistico di piccole dimensioni concepito come parte della natura.
Una serie di cabine per un totale di 250 mq si fonde con l'ambiente circostante secondo una sorta di 'casualità controllata'. Le unità condividono un linguaggio architettonico comune, ma presentano sottili variazioni che conferiscono a ciascuna un'identità unica. Il progetto sorge su un terreno scosceso con viste mozzafiato e accesso diretto alle rive del lago Correntoso.
Ciascuna cabina, progettata per due o tre ospiti, è posizionata in una radura naturale dove non è stato necessario abbattere alcun albero, rimanendo fedeli all'obiettivo principale: creare un'architettura che coesista armoniosamente con la foresta.
Ogni unità è pensata come un unico open space, suddiviso su piani intermedi e scandito da ampie finestre posizionate strategicamente. Le aperture estendono la sensazione di spazio verso l'esterno e permettono alla fitta chioma di mirto di offrire privacy e immersione nella natura. Un approccio che favorisce l'intimità tra ogni volume e le aree comuni del complesso.
I bagni sono spaziosi e confortevoli. La cabina più grande è dotata di una vasca da bagno indipendente con vista panoramica che invita gli ospiti a godersi un bagno caldo ammirando la neve che cade dalla finestra.
Le soluzioni tecniche e i materiali
Il complesso nasce su un sito stretto e in pendenza, densamente popolato di alberi. Per risolvere le sfide logistiche del progetto, gli architetti hanno optato per una costruzione a secco su fondamenta in cemento armato, che richiedeva una progettazione precisa ed efficiente.
Esternamente, le cabine presentano una morfologia rocciosa e accidentata, rivestite in legno di eucalipto, trattato con l'antica tecnica giapponese Shou Sugi Ban. Il metodo consiste nel carbonizzare la superficie del legno per creare una texture unica e migliorare l'impermeabilità, la resistenza al fuoco, la sostenibilità e la durata.
Il legno annerito funge da sfondo, esaltando il verde degli alberi e il bianco della neve. Come materiali complementari sono stati utilizzati legno di lapacho (un legno duro color cannella che ricorda gli Arrayanes), vetro, elementi in metallo nero e cemento a vista.
All'interno, domina il legno di Guatambú. Di colore chiaro e privo di nodi, contrasta nettamente con l'esterno scuro e amplifica il senso di spaziosità. Utilizzato in pannelli di grandi dimensioni, offre sia valore estetico che efficienza costruttiva.
Tutti gli arredi interni sono realizzati con lo stesso legno: si crea un design pulito e monolitico che fonde visivamente mobili e pareti, rafforzando un'estetica minimalista e coesa.
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