06/04/2020 - Vi siete mai chiesti in questi giorni quali sono le emoji giuste da utilizzare per esprimere le difficoltà dell'isolamento con un pizzico di ironia? Ji Lee, Creative Director di Facebook e Instagram, ha colmato questo gap comunicativo realizzando un nuovo set di emoji a tema pandemia.

 

Dalle prime faccine realizzate con una semplice combinazione di punteggiatura, le emoticon si sono evolute negli anni fino ad un articolato alfabeto di espressioni, animali, fiori e oggetti, diventando ormai indispensabili nella comunicazione digitale per esprimere stati d'animo.

 

Il pupazzo di neve, l'ombrellone per la spiaggia, la torta di compleanno: per ogni evento o stagione c'è un intero set di icone che facilita la nostra comunicazione. Già, ma in questa stagione in cui la maggior parte delle interazioni verte sul tema coronavirus e l'unica attività che svolgiamo è #stareacasa, quali emoji possono descrivere questa particolare condizione?

 

Ci ha pensato Ji Lee creando 12 emoji - alcune nuove, altre rielaborate - che raffigurano in chiave ironica alcuni scenari e comportamenti che ormai fanno parte della nostra quotidianità.

 

"Questo momento storico avrà un forte impatto sul modo di vivere e percepire la realtà" - racconta Ji Lee in un'intervista pubblicata su Fast Company - "per questo ho realizzato un set di emoji che possa riflettere la nostra nuova routine. L'emoji è un mezzo di comunicazione ironico e l'ironia può aiutarci a superare momenti di difficoltà".

 

Così le mani in preghiera emettono bollicine di sapone, un monito per non dimenticare di lavarsi frequentemente le mani.

 

Nell'icona della casa appare una persona alla finestra, per tutti quelli che stanno vivendo l’isolamento in totale solitudine.

 

La folle scorta di carta igienica, che nel giro di pochi giorni è andata letteralmente a ruba nei supermercati americani, è lo spunto per trasformare il classico rotolo a cui siamo abituati in un solitario cilindro di cartone.

 

L'emoji che raffigura l'applauso con le due mani sovrapposte assume un nuovo significato semplicemente cambiando colore: il celeste trasforma le mani in un paio di guanti, tra i dispositivi di protezione più diffusi.

 

I due amici rappresentati uno accanto all'altro si attengono ora al distanziamento sociale consigliato per evitare la diffusione del virus.

 

L'ormai introvabile igienizzante mani prende il posto del detergente.

 

Il lockdown globale è rappresentato con un pittogramma tanto semplice quanto efficace: il simbolo di pausa che copre il pianeta Terra.

 

La pandemia, con le sue significanti implicazioni sociali, è il fil rouge di altri lavori realizzati da Ji Lee e pubblicati sul suo profilo instagram. Il Pandemic Lockdown Clock separa le ore notturne da quelle diurne: restando chiusi in casa non ci sono appuntamenti o impegni d rispettare, per cui non è necessario scandire lo scorrere del tempo. Il Social Distance Laser Belt segna con un laser proiettato a terra la distanza di sicurezza da assumere in presenza di altre persone. La mascherina che copre tutto il viso ha una duplice funzione: protegge dal virus e dai pregiudizi, un chiaro riferimento agli atti di razzismo che gli asiatici hanno dovuto subire quando il virus sembrava essere un problema prettamente cinese.