21/05/2015 - Se si volesse individuare un progetto che meglio rappresenti l'approccio al design e il linguaggio di Dimore Studio , la risposta sarebbe Milano Solferino.
La ricerca condotta da Emiliano Salci e Britt Moran sviluppa in maniera personale e sofisticata ogni singola realizzazione, con estrema attenzione e dedizione ai dettagli, alle suggestioni e alla carica espressiva del singolo pezzo.
In Milano Solferino ciascun elemento riveste il ruolo di protagonista del progetto: oggetti dei Maestri del Design convivono con oggetti di recupero e complementi disegnati su misura.
Traducendo i loro personali percorsi di lavoro e di approfondimento nel Design, nell’Arte e nella Moda, i due progettisti realizzano spazi fatti di sbagli, recuperi, invenzioni, valorizzazioni di stampe, luci, laccature e ossidature. Spazi che si identificano con le parole di un maestro come Giò Ponti, acquisite come metafora di lavoro:
“Inseguo il sogno di una casa vivente, silente, che s’adatti continuamente alla versatilità della nostra vita, anzi la incoraggi, con cento risorse che noi architetti insegneremo, arricchendola, con pareti e mobili leggeri, movibili: una casa variabile, simultaneamente piena di ricordi, di speranze, di coraggiose accettazioni, una casa ‘per viverla’ nella fortuna ed anche nelle malinconie.”
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