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Iris Tondo

Un crowdfunding per le trasformazioni urbane: la chiamata di Bottom Up!
Le iniziative potranno essere sostenute fino al 3 novembre
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Wall coming Wall coming
29/10/2020 -  Bottom Up!, il nuovo festival di architettura di Torino, promosso dalla Fondazione per l’architettura / Torino e da OAT- Ordine degli Architetti di Torino, chiama la città, i cittadini, la comunità a sostenere i progetti di rigenerazione urbana dal basso, realizzati e ideati a Torino e a Milano, lanciando una piattaforma di crowdfunding per dare impulso alla rigenerazione urbana e di comunità che i progetti hanno attivato. Giovedì 10 settembre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il crowdfunding è stato lanciato con un evento, un ideale start della campagna e un countdown verso il festival Bottom Up!, che si concluderà il 3 novembre a Eataly Lingotto, Torino. 

“Il nuovo festival dell’architettura di Torino mette in connessione i cittadini e la città attraverso la condivisione degli spazi pubblici. Il crowdfunding è uno strumento di espansione della comunità, che comprenderà il consiglio della Fondazione con tanti imprenditori e protagonisti della cultura che vogliono mettere al centro la coesione sociale e la felicità urbana” dichiara Alessandra Siviero, presidente della Fondazione per l’architettura / Torino.

“In Europa la parola periferia non si usa più, si parla di multi centralità; Bottom Up! ha pensato a idee e innovazione per diversi luoghi e comunità della città. Abbiamo investito molto per dare un nuovo impulso al festival dell’architettura di Torino; lanciando il crowdfunding, un meccanismo di partecipazione pubblico-privato, il festival interpreta il modello che deve orientare le politiche di modernizzazione urbanistica delle città in Italia” sostiene Massimo Giuntoli, presidente di OAT- Ordine degli Architetti di Torino. 
 
“Bottom Up è un festival che attiva un processo generativo, ognuno dei suoi progetti risponde al desiderio condiviso di una comunità di cittadini. Un processo di emancipazione che ha generato dei tavoli di committenza dal basso capaci di abilitare pratiche sulle vocazioni di luoghi della città particolarmente espressivi. Secondo questa logica, i diversi progettisti rivestono un ruolo di mediazione responsabile fra cittadini, esperti di diverse discipline e soggetti coinvolti e nella  trasformazione. Ancor prima di generare trasformazioni fisiche dello spazio pubblico, Bottom Up ha costruito delle architetture sociali di cittadini, reale patrimonio di valore civico di questa esperienza" sottolinea Maurizio Cilli, curatore di Bottom Up!, insieme a Stefano Mirti. 

Le campagne di crowdfunding di Bottom Up!, sviluppate dalla piattaforma Starteed sono accessibili sul sito https://www.bottomuptorino.it/, dove tutti i progetti di rigenerazione dal basso saranno consultabili grazie a video, contenuti e il racconto dei protagonisti. Le campagne 
per i progetti resteranno attive fino alla conclusione del festival Bottom Up!.

In risposta alla call promossa dall’Ordine e dalla Fondazione a novembre 2019, sono pervenute 48 proposte di interventi sul territorio torinese ad opera di associazioni, gruppi informali, imprese, comitati, enti formatori, circoli. Le candidature hanno per oggetto piazze, spazi della viabilità (rotatorie, carreggiate, aree pedonali), portici, orti urbani, scuole, cortili, parchi, aree agricole, boschi, giardini pubblici e privati, edifici artigianali, edifici di edilizia pubblica, negozi sfitti.

Le 13 proposte sono state selezionate dalla giuria di Bottom Up!, composta dai curatori del festival, Stefano Mirti e Maurizio Cilli, da rappresentanti dell’Ordine e della Fondazione, Alessandra Siviero e Cristina Coscia, dal segretario generale della Città di Torino Mauro Spoto, dal segretario generale Camera di Commercio Torino Guido Bolatto e da due esperti esterni, lo scrittore John Thackara e Andrea Bartoli del Favara Cultural Park.


I progetti generati da Bottom Up!, che saranno oggetto delle campagne di crowdfunding sono: 

RISORGIMENTO SOCIAL CLUB 
L’ampliamento e la rigenerazione degli spazi del Circolo Risorgimento
Circolo Risorgimento - Via Giovanni Poggio 16
Soggetti proponenti: Circolo Risorgimento (Carlo Foppa, Loris Sadocco), Associazione di Promozione Sociale Casseta Popular (Valentina Garbolino), Giorgio Davi - Studio999, Elena Carmagnani - Associazione OrtiAlti, Giorgia Cafforia, Galla Vallée, Paolo Freschi, Ls Lignum lab

Il Circolo Risorgimento di via Poggio, storica bocciofila ANPI di Barriera di Milano, si trova in un momento di forte cambiamento e necessità di apertura al quartiere.
La proposta candidata a Bottom Up! prevede la riprogettazione degli spazi esterni del Circolo (pergola e campo da bocce) con l’ausilio di piccole strutture e arredi e la soluzione all’abbandono della grande tettoia incompiuta (bocciodromo) adiacente al Circolo, che sarà restituita al quartiere per ospitare spettacoli, per coltivare orti e giocare a pallone.  
Architetto: Giorgio Davi, Studio999 

MIRAORTI
Un grande parco agricolo sul Sangone restituendo il verde pubblico ai cittadini.
Mirafiori, Torino
Soggetti proponenti: Federico Guiati architetto, Ass. Coefficiente Clorofilla, Gruppo informale ortolani abusivi di Strada del Drosso, Comitato Borgata Mirafiori, Fondazione Mirafiori

Un progetto per la riqualificazione dal basso della più grande area cittadina caratterizzata da usi illegali: gli orti abusivi a Mirafiori sud. 
L’obiettivo è restituire 6 ettari di verde pubblico al quartiere mantenendo la vocazione agricola, attraverso un processo partecipativo che vedrà impegnati nella riqualificazione proprio gli ortolani abusivi e i volontari per la realizzazione di un grande parco di orti urbani dove sperimentare nuove forme di agricoltura urbana e inclusione sociale. Il progetto prevede anche l’analisi del suolo per verificare eventuali problemi di inquinamento e l’esame di diversi modelli di gestione (associativo, impresa sociale, etc.).
Architetto: Federico Guiati

CORTILE MONDO, LA NATURA SI FA SCUOLA
Un desiderio collettivo di una comunità. Un frammento di natura da preservare e aprire alla città.
Scuola d'infanzia comunale M. Chagall, via Cecchi 2, Torino

Soggetti proponenti: Scuola d'Infanzia comunale Marc Chagall, Associazione Insieme, Accademia di Agricoltura Torino, LIPU, Associazione ORME, Associazione Il campanile onlus, Associazione Educadora onlus, Associazione Ultramondo, Associazione Solco onlus, Associazione GreenTo, Milena Maccaferri, R. Ilaria Scalzo

La scuola Chagall, i cui alunni per il 90% provengono da diverse parti del mondo, svolge un ruolo attivo nel combattere fenomeni di segregazione scolastica. 
La proposta nasce per rispondere al desiderio della comunità scolastica di ampliare le pratiche di didattica innovativa all’esterno dell’edificio scolastico, nel giardino, facendo diventare l’area verde luogo di integrazione e confronto. Il progetto prevede un intervento sul verde, azioni di creazione di comunità attraverso laboratori dedicati a tre tematiche: casa, acqua e bosco, e attività di animazione (cinema, musica, feste).  
Architetto: Mariolina Monge, Angela Nasso

RUOTA DI SCARTO
Un food truck per la raccolta, la trasformazione e la distribuzione delle eccedenze alimentari
Porta Palazzo
Soggetti proponenti: Associazione culturale Eufemia APS (capofila rete comprendente: Eco dalla Città Re.Te. ONG, Legambiente metropolitano, Scs Aeris, Scs La Rondine, Associazione Insieme onlus, Scs Gruppo Arco, Il Gusto del Mondo, Associazione 360° odv, Associazione popolare via Dante di Nanni, Associazione greenTo, Associazione Misteria, Parrocchia San Bernardino, Associazione Commercianti corso Brunelleschi, Scs Il raggio, Circolo 1° maggio Nichelino, Comuni di Torino, Grugliasco, Nichelino e Rivoli, Circoscrizione 3 Torino, ASL Città di Torino, Politecnico di Torino - food design lab

La proposta ha l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare attraverso la creazione di una cucina mobile in grado di recuperare, trasformare e distribuire le eccedenze della filiera alimentare del contesto torinese altrimenti inutilizzate; il progetto prevede di incrementare l’attuale rete di distribuzione e attivare dinamiche di trasformazione urbana e riappropriazione delle piazze che ospitano i numerosi mercati della città durante il giorno, e che restano sottoutilizzate una volta finita l’attività di vendita.
Architetto: Grazia Cocina

WALL coming! Un nuovo teatro in città
Un teatro nel carcere minorile, gestito dai ragazzi ristretti 
IPM Ferrante Aporti
Soggetti proponenti: Associazione volontariato Aporti Aperte, Istituto Penale per i Minorenni "Ferrante Aporti", Garante dei diritti delle persone private della libertà di Torino, Associazione Artieri, RiGenerAzioni APS, Associazione Codicefionda, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus, Inforcoop Lega Piemonte scrl.

Il progetto prevede la costruzione di un nuovo spazio pubblico: un teatro all’interno del carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino, nel quartiere Lingotto, gestito dai ragazzi; sarà dedicato ad attività di aggregazione interne e sarà aperto alla città attraverso rassegne culturali. Uno spazio multifunzionale, che comprende anche una pizzeria. I ragazzi ospiti saranno coinvolti a partire dalla fase di progettazione fino alla fase di realizzazione ed infine fruizione e gestione.
Architetto: Marta Grignani

CONVI_INSIEME A VILLARETTO 
A Villaretto ci sarà un primo luogo concreto dove stare insieme e fare progetti
Villaretto
Soggetti proponenti: Comitato Borgata Villaretto, Comitato Sviluppo Falchera, Oratorio Chiesa San Pio X, Società sportiva "PGS Conquista", Biblioteche Civiche Torinesi

Nel quartiere Villaretto mancano servizi, connessioni e spazi pubblici progettati. La proposta mira a dare vita a una “Casa del Quartiere”, realizzata all’interno di un container nella piazza di accesso del quartiere. ConVi sarà la sede di incontro spontaneo e organizzato, di attività culturali, artistiche e associative come workshop, progetti ricreativi, letture e scambi di libri, gestita da attori locali dei quartieri di Villaretto e di Falchera, con il contributo speciale delle Biblioteche Civiche. Il progetto prevede anche un workshop di design collettivo nel quale guidare la comunità nel progetto di una ‘seduta’ in auto costruzione.
Architetto: Elisa Campra

28. LO SPAZIO DI MEZZO
Un nuovo luogo di scambio culturale sino-italiano
Via Giacomo Medici 28
Soggetti proponenti: China Room, Gruppo di ricerca Politecnico di Torino, Associazione Atelier Mobile, Associazione studenti e studiosi cinesi del Politecnico di Torino, Associazione ZHISONG, Associazione culturale Babelica

Nonostante la presenza cinese a Torino sia consistente (8000, di cui 2300 studenti universitari), manca un’occasione permanente di dialogo interculturale. Il progetto prevede la riattivazione si uno spazio vuoto e sottoutilizzato in via Medici 28 per rispondere a questa carenza, dando vita a un nuovo luogo di scambio culturale sino-italiano. I locali messi a diposizione tramite concessione dalla Circoscrizione 4 potranno ospitare attività quotidiane di studio, lavoro ed eventi culturali. Per poter fruire dei locali sono necessarie alcune opere di allestimento da realizzare attraverso un workshop di progettazione e costruzione. 
Architetto: Luca Barello




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