Ph. © Massimiliano Di Mario
25/06/2019 - Una terrazza a Sud con vista panoramica sul Golfo di Taranto. Siamo in un paesaggio rurale caratterizzato da aspetti geomorfologici e ambientali tipici del Parco Naturale “Terra delle Gravine”, circondato da oliveti ed agrumeti, dalla macchia mediterranea e da una pineta.
Casina Trovanza è una piccola masseria costruita agli inizi del ‘900 sullo spalto di una gravina. L’edificio storico, ripensato come struttura ricettiva, coniuga ospitalità design e arte, pur mantenendo l’atmosfera semplice della vita di campagna.
Il progetto curato dallo studio HEIMA, ha mantenuto le caratteristiche costruttive della masseria originaria, recuperando gli spazi esterni che generano un legame visivo e fisico con il paesaggio circostante: ampi piazzali e terrazze panoramiche si alternano ad angoli suggestivi più raccolti e intimi.
Con la ristrutturazione è stato possibile rileggere l’architettura dell’antico edificio, mantenendo la connessione con il territorio grazie all’uso di materiali e tecniche architettoniche proprie di questa parte d’Italia.
Le pareti sono realizzate con intonaco a calce bianco, mentre le volte in tufo a vista o scialbate scandiscono gli spazi interni. Il ripristino degli elementi architettonici in tufo, come la vecchia facciata interna, evidenzia le diverse fasi costruttive della piccola masseria.
Le pavimentazioni del livello principale e della scala interna sono state realizzate con cementine originali recuperate e disposte con linee contemporanee. Il livello inferiore mantiene la semplicità della stalla preesistente con pavimento monolitico in cemento cerato.
In quest’ottica l’interior design mira a conferire un’atmosfera confortevole e sobria, coniugando l’antico con il moderno, grazie a ricercati arredi vintage, elementi di design contemporaneo ed oggetti originali in cui lo studio ha coinvolto gli artigiani locali.
Le terrazze con parapetti in tufo guardano il panorama della campagna e del golfo di Taranto, all’ombra di pergolati. All’esterno, il giardino è punteggiato di ulivi monumentali e pini d’Aleppo; attorno, affacci panoramici, sedute in tufo, fioriere di macchia mediterranea, percorsi in basole di pietra, piazzali in ghiaia calcarea e muretti a secco si integrano con il contesto paesaggistico.
Il recupero di elementi tipici quali il pozzo ed il forno, il ripristino dei muretti a secco e delle grotte hanno consentito di completare l’inserimento di Casina Trovanza nell’equilibrato sistema dell’Area delle Gravine che la ospita.
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