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Ph. © Francesco Squeglia
08/05/2019 - Caravaggio visse complessivamente 18 mesi della sua vita a Napoli: durante i suoi due soggiorni (tra ottobre del 1606 e giugno del 1607) e, successivamente, nell’autunno del 1609 per circa un anno fino alla morte avvenuta a Porto Ercole nel viaggio di ritorno verso Roma, (nel luglio del 1610). Mesi intensi e fondamentali per la sua vita e la sua produzione artistica, che tuttavia risultano meno noti del periodo trascorso a Roma.
Così la città di Napoli ha voluto rendere omaggio al poeta del buio e della luce, attraverso una mostra per approfondire il periodo napoletano di Caravaggio e l’eredità lasciata nella città partenopea: "Caravaggio Napoli" presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte, con il progetto di allestimento di COR arquitectos e Flavia Chiavaroli.
A Napoli il Merisi arrivò in fuga da Roma, dove era stato coinvolto nell’omicidio di Ranuccio Tomassoni: ricercato e condannato a morte dalla giustizia romana, tormentato dal senso di colpa. La drammaticità della produzione napoletana con la sua particolare tensione morale sembra avvicinarsi fortemente alla visione contemporanea del grande artista, aspetto che emerge nelle opere provenienti da collezioni museali nazionali e internazionali presentate a Capodimonte.
Il progetto di allestimento è un percorso attraverso le sale che sono disegnate come le insulae della città napoletana, fatta di vicoli, scorci prospettici, di materia e stratificazione. Sono ambienti che dialogano tra di loro e dove i dipinti sono gli unici protagonisti della mise-en scène drammatica che consente un contatto intimo con le opere esposte.
Una “mostra notturna” - come la definisce Vittorio Sgarbi - “come gli anni tormentati della vita del pittore” dove i volti dolenti raffigurati nelle opere di Caravaggio si mostrano unici protagonisti “illuminati” e prendono il sopravvento in un allestimento in cui le zone di buio ricoprono i volti e i corpi degli spettatori. Nell’ombra e la penombra percorriamo le sale-insulae attraverso porte, scorci di finestre, architravi, passaggi scuri dove continui rimandi permettono di confrontare le varie opere su diversi piani visivi.
Il percorso espositivo si sviluppa attraverso sei tappe che corrispondono ai sei temi di raffigurazione: Il Pio Monte della Misericordia, La Flagellazione, La Salomè con la testa del Battista, La Crocifissione di Sant´Andrea, Le Maddalene in estasi e San Giovanni Battista e Il Martirio di Sant’Orsola.
Attraverso il bookshop si accede alla sala video-mutimedia dove, per mezzo delle tecnologie di Google Art, è possibile investigare nel dettaglio la superficie dei dipinti. Chiude l’esposizione un filmato sui 18 mesi di Caravaggio a Napoli realizzatto da Matteo Pedicini.
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Scheda progetto: |
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COR arquitectos - Cremascoli Okumura Rodrigues
Caravaggio Napoli
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Scheda evento: |
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