Progetto vincitore Kaira Looro Competition Peace Pavilion – Edizione 2019
08/05/2019 - Peace Pavilion è la terza edizione del concorso internazionale di architettura Kaira Looro, avente come tematica l’architettura per i paesi in via di sviluppo e per le emergenze. Dopo le prime edizioni destinate alla progettazione di un’architettura sacra (edizione 2017) e un centro culturale (edizione 2018), quest’anno il concorso annuncia i vincitori per una tematica di interesse globale: la pace. Tema del concorso è infatti la progettazione di un Padiglione della Pace nella città di Sedhiou, sud del Senegal, Africa.
L’obiettivo del contest è stato quello di ideare un’architettura simbolica per la memoria delle vittime nelle guerre africane, che possa sensibilizzare la comunità locale e internazionale creando un luogo commemorativo ed educativo, nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni locali. La finalità ultima dell’architettura è quella di promuovere la cultura della pace.
I vincitori sono stati nominati da una giuria internazionale composta da: Kengo Kuma, Toshiki Hirano (Università di Tokyo), Agostino Ghirardelli (Blengini Ghirardelli Associati), Urko Sanchez (Urko Sanchez Architects), Jean Paul Sebuhayi Uwase & Noella Nibakuze (Mass Design Group), Diana Lopez Caramazana (UN Habitat Nairobi) e un comitato scientifico composto da Raoul Vecchio (Balouo Salo), Sebastiano D’Urso (Università di Catania), Moussa Soaune (Istituzione Senegalese).
Il 3 maggio 2019 la giuria ha decretato i 30 progetti vincitori, tra cui 1°, 2°, 3° posto, 2 menzioni d’onore nominate da Kengo Kuma e dall’Organizzazione Balouo Salo, 5 menzioni speciali e 20 finalisti.
Ad aggiudicarsi il primo premio del concorso è stato il progetto del cinese Changze Cai.
Il secondo posto è anch’esso occupato da un team cinese composto da Dongming He, Yi Xie e Zeyi Yuan.
Mentre al terzo posto va ad un team italiano composto da Jurij Bardelli e Federico Testa.
Sono state assegnate due menzioni d’onore, una nominata da Kengo Kuma per il team Colombiano composto da Alejandro Saldarriaga, Bachir Benkirane e l’altra dall’Organizzazione Balouo Salo al team italiano composto da Federica Linguanti, Matteo Mazzoni.
Oltre ai suddetti riconoscimenti sono state assegnate anche 5 menzioni speciali e 20 finalisti per team provenienti da Polonia, Messico, Colombia, Stati Uniti, Italiam Germania, Francia, Egitto, Brasile, Spagna e Grecia.
Al progetto vincitore andrà un premio in denaro di 4.000€ e un tirocinio presso lo studio Kengo Kuma a Tokyo.
Tutti i progetti saranno, inoltre, pubblicati nel volume ufficiale del concorso, esposti in eventi e pubblicati in articoli e riviste. Obiettivo del concorso è, però, anche la realizzazione del progetto vincitore che sarà valutato da un team di esperti architetti e ingegneri dell’organizzazione, per studiarne la fattibilità economica e tecnologica, in collaborazione con le autorità e istituzioni di Sedhiou.
Il progetto vincitore si inserirà in un contesto urbano particolarmente delicato. L’area di progetto, infatti, si sviluppa sulla costa del fiume Casamance, in un terreno prettamente argilloso e con una pendenza minima, in forte relazione con l’ambiente e il paesaggio naturale. Il lotto è delimitato dal fiume da un lato e dalla città dall’altro. Il progetto vuole quindi essere un punto di fusione tra le diverse spazialità del lotto e inseristi in un contesto urbano caratterizzato dal mercato popolare, dalla piazza centrale, due alberi sacri e da un centro conferenze nelle vicinanze.
Come da tradizione del concorso anche quest’anno l’intero ricavato, derivato dai contributi di iscrizione dei partecipanti, è stato interamente devoluto all’organizzazione umanitaria Balouo Salo, che opera in Africa per la risoluzione delle problematiche sociali e ambientali che affliggono le comunità. Tale fondo verrà in parte utilizzato per lo sviluppo di progetti sociali in comunità particolarmente svantaggiate e in parte per la realizzazione del progetto vincitore. L’idea di base del concorso è, infatti, quella di sensibilizzare la comunità internazionale nei confronti delle tematiche di sviluppo ed emergenza, ma anche responsabilizzare le giovani promesse del panorama architettonico internazionale sulle responsabilità dei progettisti nei confronti della società, dando al tempo stesso un’opportunità di crescita professionale e visibilità internazionale per facilitargli l’inserimento nel mondo del lavoro.
Il concorso è stato organizzato dall’Organizzazione No Profit Balouo Salo impegnata da decenni nel territorio africano, con la collaborazione dell’Università di Tokyo, Kengo Kuma & Associates, strutture di rilievo internazionale e partner locali tra cui il Comune di Sedhiou e la Divisione della Cultura.
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