30/09/2011 - Orio al Serio, un nome che sempre di più è entrato nel vocabolario dei viaggiatori italiani. Un aeroporto che ha improntato il suo successo proprio sulla filosofia “fast and easy” che caratterizza le compagnie aeree low cost che a Orio hanno trovato una base ideale. Da qualche mese l’aeroporto ha un nuovo look, e anche una nuova denominazione – Aeroporto Internazionale il Caravaggio – a testimonianza della continua crescita che nel giro di pochi anni lo ha portato a essere il quarto scalo italiano per numero di passeggeri, il terzo per merci transitate e addirittura il primo per traffico courier.
Logico quindi guardare avanti, pensare a un futuro di ulteriore adeguamento della struttura. E Sacbo, la società che gestisce l’aerostazione, lo sta facendo con quel pragmatismo misto a lungimiranza che l’hanno portata a raggiungere gli ottimi risultati visibili a tutti. Gli investimenti compiuti nel biennio 2008-2010 e quelli in programma per il 2012 hanno l’obiettivo non solo di ampliare l’aerostazione e i servizi offerti ma di rendere ancora più performante l’intera struttura dal punto di vista dei costi di gestione e manutenzione.
Rilevante quindi l’intervento effettuato dal punto di vista impiantistico con la sostituzione dei corpi illuminanti e una progettazione del nuovo tesa a razionalizzare l’intero impianto di illuminazione. In tale ottica è risultato fondamentale il ricorso a un sistema Helvar di controllo della luce che permette risparmio energetico, una gestione centralizzata, un monitoraggio continuo dell’impianto oltre a essere facilmente scalabile in vista dei futuri ampliamenti.
La scelta di Helvar come partner tecnologico ha permesso di raggiungere i canoni di “Cost-effectiveness” prefissati e di rispettare i tempi e le modalità programmate. Non bisogna infatti dimenticare che un aeroporto ha regole di sicurezza particolari e che l’intervento è stato fatto senza alterare l’operatività dell’aerostazione. I tecnici Helvar hanno saputo non solo adattarsi alla particolari condizioni di lavoro, ma anche rispettare le tempistiche stringenti dettate proprio dalle caratteristiche dell’intervento.
Una luce funzionale e intelligente
Orio al Serio è un aeroporto che guarda al futuro. La scelta dell’innovazione, della tecnologia e del risparmio energetico ne è una conferma coerente. Come il mondo del digitale ha cambiato il concetto stesso di viaggio, così la tecnologia ha profondamente modificato e migliorato l’illuminazione: l’edificio diventa intelligente, in grado di rispondere alle esigenze dell’oggi e del domani.
Il trattamento della luce naturale, le prospettive, il sistema armonico di materiali e colori sono stati pensati in modo tale che passeggeri e lavoratori si sentano avvolti in uno spazio gradevole e a misura d’uomo.
La luce artificiale, utilizzata in modo funzionale e intelligente, contribuisce a raggiungere questo risultato ricreando un comfort visivo ottimale e un ambiente illuminato in maniera omogenea.
L’aeroporto è un luogo pubblico e in quanto tale deve rimanere “sempre tutto acceso” anche in presenza di abbondante luce naturale. Per questo diventa particolarmente importante ricorrere alle moderne tecnologie per usare al meglio la luce artificiale, evitando inutili sprechi, aumentando il più possibile la durata di vita delle lampade e controllando che tutto il sistema funzioni in modo ottimale.
Di qui il ricorso ai prodotti Helvar scelti per l’area check-in, il corridoio di accesso all’area check-in con negozi, l’area di controllo bagagli, la zona filtro prima delle partenze, la pensilina nelle aree ingresso e partenze oltre a tutto il primo piano.
In tutte le aree oggetto della ristrutturazione, Helvar ha fornito i reattori elettronici DALI inseriti in tutti gli apparecchi presenti nelle aree menzionate, i sensori di luminosità, e DIGIDIM Router 910 che, raccogliendo le informazioni dai sensori, regolano automaticamente la potenza in base all’apporto di luce naturale nelle diverse zone.
I router Helvar sono in grado di connettere un gran numero di apparecchi e di essere connessi tra loro tramite rete Ethernet, fattore che permette di avere un controllo centralizzato, attuato dai tecnici Sacbo della control room tramite il software Helvar denominato Designer. In questo modo essi possono supervisionare l’operatività delle varie parti del sistema, prevedere in modo efficace le manutenzioni e intervenire in modo rapido in caso di un minimo malfunzionamento.
Grazie ai sistemi Helvar è infatti possibile far dialogare tecnologie di aziende diverse e integrare l’illuminazione in un sistema di building management.
Non bisogna infine dimenticare che una progettazione intelligente dell’impianto di illuminazione passa attraverso uno studio attento delle possibili evoluzioni degli ambienti e deve pertanto essere flessibile.
Grazie all’architettura impiantistica progettata con i sistemi Helvar, al modificarsi delle esigenze di alcune aree sarà sufficiente operare una semplice riprogrammazione senza dover ricablare l’intero sistema. In vista degli ulteriori ampliamenti programmati per i prossimi anni, un impianto scalabile permetterà inoltre di agganciare le nuove aree alle precedenti e di avere tutto il sistema collegato.
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