20/02/2014 - Alrisha è una stella che si trova vicino alla costellazione dei Pesci e il cui nome, in arabo, significa “il nodo”: è infatti il punto di convergenza dei due nastri di stelle che legano le code dei pesci della costellazione. Da oggi Alrisha è anche una lampada, immaginata e disegnata dall’architetto danese Brian Rasmussen, esperto d’illuminazione al suo primo lavoro per Axo Light. Dall’incontro tra il designer scandinavo residente a Venezia e l’azienda produttrice veneziana dallo spirito internazionale prende forma l’esplosiva esuberanza di Alrisha.
Alrisha è costituita da un elemento centrale sferico che custodisce la sorgente luminosa, da cui partono numerosi nastri tortili - ben 132 - che accompagnano la luce uscente. L’impressione che se ne ha è di un astro lucente che irradia in tutte le direzioni la sua luce.
Le appliques, soprattutto quando sono accostate, permettono di ottenere effetti luminosi sulle superfici dove sono montate: sono formate da un nastro in alluminio ritorto tenuto a breve distanza dalla parete da due elementi posti alle estremità che contengono un LED da 1,5W ciascuno. Sono disponibili con placca a muro, che permette un fissaggio su un unico punto di alimentazione, oppure senza placca con due punti di alimentazione. La collezione è costituita dalla sospensione e dall’applique, entrambe realizzate in alluminio verniciato bianco. La sorgente può essere fluorescente max 33W o alogena max 150W.
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