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03/09/2008 – Si è concluso a fine luglio il concorso MenoèPiù 6 – Via delle Vigne bandito dal Comune di Roma lo scorso gennaio. L’area in oggetto ha una estensione di circa 35 ettari ed è localizzata in un ambito territoriale nel quadrante ovest, delimitato dalla via delle Vigne a via del Fosso della Maglianella, all’interno del Municipio XV. L’area oggetto di trasformazione ha una conformazione e una localizzazione particolarmente interessante per una destinazione prevalentemente residenziale inserita in un contesto naturalistico di qualità . L’intervento prevede la realizzazione di un mix funzionale integrato prevalentemente residenziale con quota parte di uffici e aree destinate al commercio. Gli edifici previsti sono in linea con due o tre corpi scala per ciascun fabbricato e con un massimo di sei piani in altezza. L’insediamento a corte aperta permette di sfruttare nel migliore dei modi le visuali libere sui diversi fronti.
Il bando prevedeva la consegna del progetto preliminare per la realizzazione del complesso di opere in cui si articola il sistema degli spazi pubblici e dei servizi del quartiere: piazza, centro civico, asilo nido per 60 bambini, scuola materna a tre sezioni, giardini pubblici, parcheggi.
L’area oggetto del concorso si colloca all’interno di un programma residenziale di rilevante entità , disposto in posizione acropolica in quella parte di Roma che si svolge sul versante opposto all’Eur, lungo le linee morbide di un orizzonte ancora vasto e non completamente inurbato. Il declivio che domina il vasto panorama circostante definisce, in un’inquadratura di forte implicazione prospettica, il plateau degradante dove si articola la proposta progettuale; un sistema di matrice lineare, parallelo al bordo dell’area e rivolto verso il paesaggio, che definisce i diversi livelli dove prende forma il programma funzionale degli edifici; l’Asilo Nido, la Scuola Materna, il Centro Civico. Il nuovo principio insediativo prende i suoi riferimenti dal tema della scala, dilatato al disegno dello spazio pubblico e al modello della piazza costruita sul piano inclinato che è elemento caratterizzante della cultura architettonica romana e s’integra nella figura esemplare di un pentagramma, dove gli elementi naturali ed artificiali si stemperano lungo le linee di una nuova partitura. La sequenza di linee che attraversano planimetricamente il sistema, come incisioni di un unico suolo che confonde il segno architettonico con il disegno del suo sedime naturale, sono come i fili tesi di un pallottoliere, su cui si dispongono gli involucri colorati dei lucernai e delle Camere di Luce, nella percezione giocosa di uno spazio pensato per l’infanzia.
I progettisti selezionati per l’ultima fase concorsuale erano:
· Francesco Garofalo (capogruppo) con Emanuela Balzani, Francesco Merla, Francesca Pignatelli, Roberta Scocco
· Laura Federici (aQ) ( capogruppo) con Anna Lisa Lombardi, Laura Negrini
· Luca Lanini per Costanzo e Lanini Architetti (capogruppo) con Francesco Costanzo, Giuseppe Di Caterino
· Alessandro Corradini (capogruppo) con Valerio Barberis, Marcello Marchesini, Cristiano Cosi, Michele Fiesoli, Iacopo Ceramelli, Seti Ingegneria srl.
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