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17/01/2008 – Wojtek Kakowski, Marcin Mostafa e Natalia Paszkowska, tre giovani architetti polacchi, si sono aggiudicati il concorso per la realizzazione del Padiglione Polacco all’Expo 2010 di Shanghai.
L’intero padiglione è realizzato in legno. Il rivestimento esterno, ispirato alla tradizionale arte popolare del “papercutting” , ossia dei ritagli di carta, è fatto da lastre di compensato tagliato a laser, montate e incollate su moduli costruttivi in legno impiallacciato.
Gli elementi di chiusura sono in vetro e policarbonato, materiali impermeabili e resistenti ai raggi UV, montati su una faccia dei moduli. Sul lato interno, invece, vi sono in aggiunta delle membrane semitrasparenti in PVC o tipo Tyvek (guaina traspirante) su cui si possa riflettere il pattern dello strato esterno. La scelta del materiale è stata dettata dalla possibilità di un futuro riutilizzo delle strutture del padiglione che, ad evento concluso, potrebbe essere smontato e rimontato in una città della Polonia.
I variopinti effetti sono determinati dalla scelta dei pannelli in compensato nei colori del legno naturale. Quando cala la notte l’edificio assume diverse colorazioni dovute al cambiare delle luci che filtrano attraverso i ritagli.
L’ingresso del padiglione si apre sulla hall centrale che ospita il centro informazioni, un ristorante e un negozio. Da qui il visitatore procede verso la principale area espositiva a tutt’altezza, le cui pareti sono “dipinte” dagli effetti chiaroscurali che la luce crea filtrando dalle pareti ritagliate. Le pareti interne sono anche utilizzate come schermi per la proiezione di scene di vita delle città polacche. La parte interna dell’edificio fungerà da sfondo per le presentazioni che riprodurranno la vita di un tipico mercato della Polonia. La concert hall è ubicata al di sopra dell’ingresso da cui si ha accesso.
Un sistema di rampe conduce il visitatore all’interno del percorso espositivo fin sull’ultimo livello, punto panoramico dell’edificio. La forma del tetto inclinato consente l’organizzazione di rassegne cinematografiche all’aperto, performance teatrali e concerti.
Ulteriore caratteristica dell’edificio l’arredamento, per il quale sono utilizzati i pezzi ritagliati dai pannelli di rivestimento in compensato mantenendo una omogeneità di materiali e forme.
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