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13/11/2013 - “Non credo nelle epoche né nelle date. Non ci credo. Mi rifiuto di stabilire il valore di una cosa in base alla data. Non pongo limiti e niente è troppo esoterico per essere usato come ispirazione. Io voglio liberare la mia aspirazione dai confini del solito. Ma sono un razionalista … Abbiamo l’abitudine di comprare le ‘firme’ e non più le cose belle che ci piacciono. Un artista che vuole avere successo non è più un artista. E’ una persona che vuole avere successo. Se si adegua alle mode arriva in ritardo, perché ormai si sono adeguati tutti” (Piero Fornasetti)
In occasione del centenario dalla nascita il Triennale Design Museum rende omaggio ad uno dei talenti più creativi e sfaccettati del Novecento con la mostra "Piero Fornasetti. 100 anni di follia pratica", aperta al pubblico fino al prossimo 09 febbraio 2014. Si tratta della prima grande retrospettiva in Italia dedicata al genio del design di origine milanese, a cura di Barnaba Fornasetti, che custodisce e porta avanti l'attività del padre.
Le sezioni espositive che compongono la mostra vanno dagli esordi pittorici alla collaborazione professionale con Gio Ponti, a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, con una selezione di oltre 700 pezzi appartenenti all'Archivio Fornasetti.
L'iniziativa rappresenta un inedito omaggio alla figura complessa e alla personalità poliedrica di Fornasetti, la cui produzione artistica e artigianale conta oltre 13.000 pezzi tra oggetti e decorazioni. Pittore, progettista, ideatore di mostre, stilista e artigiano, Fornasetti è noto per una poetica caratterizzata dal rigore progettuale ma soprattutto da una smisurata capacità di immaginazione.
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