24/10/2019 - Il nuovo locale food & wine torinese Guarini, firmato da lamatilde, deve il proprio nome alla coincidenza del trovarsi nell'omonima via: principale ispirazione del progetto, specialmente nei suoi aspetti più decorativi, diventa un omaggio divertito all’architetto simbolo del barocco torinese.
Nella cornice di pareti in laterizio, colori e materiali definiscono gli spazi del locale: se nella zona del bancone prevale lo scuro del viroc, scaldato da dettagli in legno fraké, nella sala, invece, attraverso un gioco di ribaltamento tra viroc e legno, l’ambiente si schiarisce. Qui, a dominare la scena, la grande cupola in alluminio, sospesa sui tavoli più vicini alle vetrine: con un diametro di 4 m, è la prima di due installazioni dedicate all’opera più popolare di Guarini: la Cappella della Sindone.
La seconda, nell’area privé, è una parete interamente decorata da un pattern parametrico, ispirato alle geometrie che la cupola rivela, se vista dal basso. Qui, l’acidatura del fondo ottonato applicato alla parete, provoca un’ossidatura graduale che fa del muro un elemento vivente, un organismo che muta nel tempo, insieme allo spazio.
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