25/06/2012 - Domani 26 giugno si terrà la presentazione dei 3 progetti vincitori del Castelli Design Contest “Designing New Ways of working”, il concorso lanciato da Castelli, che si terrà presso lo showroom Castelli di Milano alle ore 18 nell’ambito dell’iniziativa “Castelli Design Contest Prize Winning”.
Ideato con lo scopo di scoprire nuovi arredi per l’ufficio rispondenti a criteri di sostenibilità, ergonomia, flessibilità e innovazione, nonché di rafforzare il dialogo con i giovani creativi, il contest ha registrato la partecipazione di più di 250 designer, 3 vincitori, 6 progetti menzionati e 40 proposte meritevoli di attenzione.
La giuria ha stabilito i 3 vincitori parimerito, nonché una selezione ulteriore di progetti non vincitori papabili per possibili collaborazioni con il marchio Castelli, mediante l’organizzazione di workshop permanenti, laboratori condivisi di ricerca e creazione.
La commissione giudicatrice era composta da: Giorgio Dino, presidente e CEO Castelli Spa; Michele De Lucchi, architetto e fondatore dello studio aMDL; Nicholas Bewick, architetto studio aMDL; Luigi Prestinenza Puglisi, architetto e presidente associazione italiana architettura e critica; Gilberto Dondè AD Great Place to Work Institute; Francesco Marcolin, ergonomo europeo certificato e responsabile di ERGOCERT; Franco Mirenzi, direttore della rivista OFARCH; Mario Zoccatelli, Presidente GBC Italia.
La giuria, dopo un’attenta analisi di tutti i lavori arrivati ha decretato i tre vincitori pari merito:
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Filippo Mambretti con la sua seduta meeting MOI dal design minimale e pacato che si caratterizza per la spiccata ergonomia e sostenibilità;
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Studio Cibidi con il suo Liquid Lounge, un sistema di sedute modulare dinamico e flessibile che rivisita l’ambiente dell’attesa in funzione dei nuovi stili lavorativi;
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Tommaso Ceschi con Foglio, un tavolo in alluminio riciclato e riciclabile che si trasforma in un grande block-notes su cui appuntare idee durante le riunioni.
I progetti menzionati propongono diverse soluzioni che comprendendo sistemi operativi, tavoli direzionali, sedute operative e da attesa in grado di favorire sia interazione che privacy. Le menzioni sono andate a:
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D'Apostrophe con Bilù;
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Marco Comincini con Aria;
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Jacopo M. Giagnoni con Teso ;
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Stefano Baseggio con Emma;
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Studio06 e il suo Doble;
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Studio Cibidi con il progetto Organic Chair.
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