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12/06/2025 - Nel cuore dell’Etna, a Castiglione di Sicilia, Tenuta di Fessina unisce architettura rurale, accoglienza contemporanea e produzione vitivinicola in un contesto di forte identità paesaggistica. Fondata nel 2007 in Contrada Rovittello, la tenuta è un esempio di come il recupero dell’esistente possa diventare esperienza culturale prima ancora che ricettiva.
Circondata da vigneti centenari su suolo lavico e delimitata da un lato dalla ferrovia della Circumetnea e dall’altro da una vallata che si apre verso i Nebrodi, la proprietà ruota attorno a tre palmenti storici, antichi edifici per la pigiatura dell’uva, oggi trasformati in un piccolo borgo. Il progetto di restauro porta la firma delle architette Lucia Papa e Paola Mariotto dello studio Plug-in: arch, che hanno lavorato per sottrazione, mantenendo l’anima originaria dei luoghi e restituendone l’autenticità senza nostalgie.
Le sei camere – tre interne, costruite sopra il palmento del XVII secolo, e tre esterne con accesso indipendente – raccontano la materia e la memoria del sito. Pietra lavica, intonaci grezzi, ferro brunito e tessuti locali definiscono ambienti dal carattere essenziale ma ricercato, dove il design dialoga con il genius loci. Ogni dettaglio è studiato per restituire una dimensione autentica dell’abitare sull’Etna.
L’esperienza si completa con un’offerta enoturistica di alto profilo. La cantina, guidata da Jacopo Maniaci, propone degustazioni dei vini simbolo della tenuta accanto a momenti di cucina curati dallo chef Marco D’Agati, con un menu che valorizza la tradizione gastronomica etnea e le materie prime del territorio.
Particolare anche la proposta di mixology: nell’orto officinale creato appositamente, gli ospiti possono selezionare le piante aromatiche con cui personalizzare il proprio gin tonic. A completare l’esperienza, una infinity pool panoramica e la possibilità di affittare la villa nella sua interezza (fino a 12 ospiti), con colazione siciliana servita ogni mattina.
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