Prodotto di punta di quest’anno è sicuramente il Lucky temple che, con la sua combinazione di estetica e simbolismo, inaugura la collaborazione con l’artista Antar Elena Borghi. Lucky temple è un catalizzatore di fortuna, un concentrato di simboli e amuleti provenienti da diverse culture: dal tradizionale cornetto napoletano al Maneki Neko, tipico della cultura giapponese, dal classico quadrifoglio alla figura del dio indiano Ganesha. Così Lucky Temple ricorda che la fortuna arriva a chi è pronto ad accoglierla. 

Si prosegue con le irriverenti candele della linea TOILETPAPER HOME e l’inedita collezione TOILETPAPER JEWELS, nati dalla mente creativa di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, creatori della rivista TOILETPAPER. Questa collaborazione continua a dar vita a prodotti cult, pensati per chi ama osare con lo stile e desidera rendere unica la propria casa.

In ambito lighting, Seletti presenta Magna Graecia di Antonio Aricò, le Hybrid Lamps di CTRLZAK e BAD GUY LAMP di Uto Balmoral. Magna Graecia racconta l’Italia come un mare di storie intrecciate tra magia, memoria e tradizione. Le nuove Hybrid Lamps sono decorazioni ibride che prendono forma da un passato complesso, trasformandosi in geometrie e silhouette contemporanee. 

La Bad Guy Lamp porta con sé un messaggio preciso: la felpa con cappuccio diventa simbolo di identità, protezione e ribellione, capace di trasformare lo spazio intorno a noi.

Il sodalizio con Marcantonio si amplia con il vaso Amor Volat, una testa rovesciata che trasforma una scultura classica in un simbolo di leggerezza. Si ispira a quel momento in cui l’innamoramento ci fa sentire sospesi, come se fluttuassimo in un mondo più morbido, luminoso e magico.

Per gli appassionati dell’art de la table arriva il set Newlithic, disegnato da Francesco Decio. La collezione evoca un viaggio nello spazio e nel tempo, ispirata a forme e suggestioni di epoche remote. Le superfici volutamente imperfette e i colori primordiali conferiscono agli oggetti in porcellana un’estetica materica e autentica.

L’attitudine di Seletti alla sperimentazione fuori dai limiti tradizionali del design continua con l’opera super pop Plastic Peace immaginata dal creativo Gianpiero d’Alessandro. Plastic Peace è un’evocazione dei ricordi dell’infanzia che porta con sé un forte messaggio: un piccolo soldato verde che si inginocchia non per mirare, ma per disarmare. Il suo fucile, un tempo strumento di guerra, ora si scioglie nelle sue mani come cera sotto il sole. Questo oggetto rappresenta un omaggio all’innocenza, al sogno che anche la plastica possa, in qualche modo, sciogliere l’odio.

Il vaso La Timida della tatuatrice La Bigotta porta in sé un affascinante paradosso: un corpo femminile completamente nudo, ma raccolto in una posa che esprime timidezza. Un dualismo che richiama anche il nome scelto dall’artista, La Bigotta, volutamente in contrasto con il suo stile di vita, il suo atteggiamento o il suo lavoro. Questo vaso contiene un singolo fiore, trasformando la figura in una vera e propria “donna fiore”, una delle immagini più emblematiche dell’artista.

Ispirata al fascino intramontabile dei tatuaggi old school, la brocca in ceramica Mermaid Jug di Simone Falcetta reinterpreta in tre dimensioni uno dei soggetti più iconici della body art: la sirena, simbolo emblematico della seduzione nel mondo marinaro. Le linee sinuose e i colori brillanti di trasformano un oggetto d’uso quotidiano in un vero e proprio pezzo da collezione, capace di evocare sogni di viaggi lontani e atmosfere nostalgiche.

L’universo DIESEL LIVING WITH SELETTI si arricchisce, infine, con i candelabri e i vasi della linea Classics on Acid e le candele MELT-D. Nella collezione Classics on Acid gli oggetti dall’anima classica vengono reinterpretati con un tocco di follia, dando vita ad elementi dal carattere eccentrico e teatrale. MELT-D fonde l’eleganza classica della candela con un’estetica volutamente distorta, quasi liquefatta, che richiama un’atmosfera da melted-after-midnight.

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